Ecco i risultati di una analisi commissionata da Greenpeace ad un laboratorio accreditato: quasi tutti i campioni sono risultati contaminati
I lime prodotti in Brasile e venduti nell’Ue sono davvero un prodotto di qualità? E’ questa la domanda alla quale ha provato a rispondere Greenpeace, affidando ad un laboratorio accreditato l’analisi di 52 campioni che vengono venduti presso i supermercati e mercati all’ingrosso di diversi Paesi tra i quali anche Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Svezia. Soprattutto il laboratorio di analisi è andato a caccia di tracce di pesticidi che, puntualmente, sono stati individuati per il dispiacere di quanti amano consumare questo frutto tropicale.
I risultati allarmanti dei test
Il dato allarmante è che tutti i campioni che sono stati analizzati sono risultati contaminati, con qualche rara eccezione. Fra i pesticidi che sono emersi dal monitoraggio in questione, alcuni di questi sono delle sostanze severamente vietate in Europa ma che vengono utilizzati con disinvoltura eccessiva nei paesi esteri, Brasile compreso. Come ha avuto modo si chiarire Grennpeace la metà dei pesticidi che sono stati rinvenuti nei campioni di Lime sono da considerare molto pericolosi per la salute dei consumatori.
Cosa sono gli HHP
Si tratta dei cosiddetti pesticidi HHP che potrebbero mettere a rischio non solo la salute degli esseri umani, ma anche quella dell’ambiente e degli animali. Fra i vari pesticidi che sono stati rilevati spiccano il glifosato (in un terzo dei campioni) e gli insetticidi imidacloprid e cipermetrina. Complessivamente è stata rinvenuta la presenza di 27 principi attivi: un biocida, 3 erbicidi, 10 fungicidi e 13 insetticidi. Solo 6 di questi non sono approvati in Ue o sono vietati. CONTINUA A LEGGERE….
Conclusione
Dalle analisi è emerso che proprio i lime che vengono venduti in Italia sono tra quelli in cui la quantità di pesticidi pericolosi rinvenuta è davvero molto elevata. Greenpeace in conclusione, ha spiegato che, seppure non siano stati superati i limiti di legge per i singoli pesticidi rilevati, oltre il 90% dei campioni analizzati presenta una sorta di “cocktail di pesticidi” molto pericolosi per la salute. In media presentano almeno 7 pesticidi ciascuno.
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