La ricerca condotta dall’ANSES ha evidenziato la presenza di sostanze pericolose all’interno di scarpe e vestiti
In genere non si pensa che quando si indossano vestiti e scarpe ci si possa esporre al pericolo di un contatto con sostanze chimiche dannose per la nostra salute. Uno studio condotto dall’Agenzia francese per la salute e la sicurezza alimentare e ambientale (ANSES) ha evidenziato come, all’interno delle nostre scarpe e dei vestiti, possano annidarsi dozzine se non addirittura centinaia, di sostanze chimiche molto insidiose per la nostra salute. Da leggere anche Allerta Alimentare, bloccati alcuni lotti di cioccolata
La ricerca su 50 pazienti
Molte di queste sostanze chimiche si nascondono all’interno dei coloranti che vengono usati per migliorare l’aspetto estetico di vestiti e scarpe e altre impurità possono essere trovate anche all’interno dei residui presenti in concentrazione più alta o più bassa, in base ai casi. Fra queste sostanze vi sarebbero anche il Nichel è il Cromo VI che rientrerebbero nell’elenco delle 12 sostanze chimiche che le normative europee disciplinano come allergeni cutanei. La ricerca in questione è stata mirata ad identificare quelle sostanze chimiche che possono dare origine ad allergie cutanee in 50 pazienti dopo alcuni sospetti da parte di dermatologi allergologi che avevano ritenuto che la reazione potesse essere determinata da sostanze presenti negli abiti o nelle scarpe.
Le restrizioni applicate
I laboratori che hanno effettuato le indagini del caso, hanno poi confermato effettivamente il ritrovamento di sostanze allergizzanti nei vestiti nelle scarpe che alcuni dei 50 pazienti avevano indossato. Per questo motivo l’Agenzia francese, in collaborazione con la Svezia, ha deliberato la proposta di una restrizione per oltre 1000 sostanze chimiche per la pelle al fine di proteggere i consumatori. Grazie a questa richiesta sarà possibile limitare la presenza di sostanze allergeniche per le quali, in precedenza, non veniva applicata nessuna restrizione. Si vedrà anche la presenza dei cosiddetti coloranti dispersi che vengono impiegati per colorare le fibre sintetiche e che sono coinvolte nella allergie cutanee. CONTINUA A LEGGERE..
Lavare bene gli abiti è fondamentale
La nuova misura è anche mirata a ridurre le soglie regolamentari per Nichel e cromo VI e altre sostanze allergeniche considerate molto pericolose. In molti pazienti esposti al Nichel e Cromo Sesto i medici hanno notato nei pazienti casi di eczema e ustioni cutanee comparse dopo aver indossato vestiti nuovi o aver cambiato le scarpe. Anche in quest’ottica l’agenzia francese ha invitato tutti i consumatori a lavare sempre bene i nuovi abiti dopo l’acquisto prima di indossarli seguendo attentamente le raccomandazione di lavaggio consigliata dal produttore.
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