Il CAMS ha analizzato i dati delle ultime due settimane giungendo a conclusioni allarmanti per i soggetti allergici
Il Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS) ha lanciato l’allerta per coloro che soffrono di allergie stagionali. Infatti non solo in Italia, ma in molti paesi europei è prevista una crescita veloce dei livelli di polline di betulla nell’aria, soprattutto in questa fase iniziale della Primavera. Secondo lo stesso istituto il mix fra la concentrazione intensa di polline di betulla e la scarsa qualità dell’aria potrebbe e rendere i sintomi delle allergie ancora più severi.
Cosa è stato scoperto
I dati analizzati dal 18 marzo da parte del Copernicus Atmosphere Monitoring Service hanno evidenziato delle concentrazioni in crescita di polline di betulla in alcune zone della Francia e dell’Italia settentrionale, della Germania Meridionale, della Svizzera e del Belgio. A trasportare in maniera così intensa i granuli di polline sono stati soprattutto i venti che possono consentire a questi pollini di poter spostarsi anche a lunga distanza dal luogo dove vengono rilasciati.
Un mix molto pericoloso
Soprattutto in primavera il polline di betulla affligge molte persone allergiche. I valori elevati di questo polline sono anche da correlarsi al caldo intenso e alla siccità che ha colpito l’Europa in questo inverno e che hanno reso possibile il rilascio anticipato di questi pollini nell’aria. L’alta concentrazione di polline e l’inquinamento atmosferico hanno origini diverse ma la combinazione può rendere i sintomi ancora più intollerabili per coloro che soffrono di queste disturbo. Nell’aria sono sempre più elevate le concentrazioni di inquinanti atmosferici fra i quali anche i gas come l’azoto, il diossido, l’ozono è il particolato prodotto dal gas di scarico delle vetture. CONTINUA A LEGGERE…
La polvere sahariana ha complicato il quadro
Il concorso di questi elementi può aggravare le condizioni di salute di coloro che soffrono di problemi respiratori come l’asma, ma possono anche indebolire il sistema immunitario di tante persone già predisposte. Anche in questi giorni abbiamo assistito ad episodi di presenza di polvere sahariana che ha attraversato la penisola iberica per raggiungere l’Europa e anche le regioni del sud Italia. Tutto ciò non ha fatto altro che rendere la qualità dell’aria ancora più degradata. Il Copernicus Atmosphere Monitoring Service ha monitorato attentamente i livelli di inquinamento dell’aria nell’Europa settentrionale, nelle ultime due settimane di marzo, fornendo i dati in tempo reale delle proprie osservazioni ed effettuando previsioni molto precise e (soprattutto) nefaste soprattutto per coloro che soffrono di allergie stagionali.
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