Il provvedimento di ritiro riguarda un lotto di un farmaco contro diarrea e meteorismo per problemi riguardanti la data di scadenza
Grazie alla rete e a internet oggi è più facile essere messi al corrente in tempo reale su eventuali provvedimenti di richiamo da parte delle case farmaceutiche nei confronti di farmaci che presentano alcune anomalie. Quando assumiamo un farmaco dobbiamo sempre stare attenti ai dosaggi e alle eventuali controindicazioni. Spesso sono gli stessi produttori che informano i consumatori di eventuali ritiri di farmaci dal commercio per evitare che possano essere assunti. Alcune volte i provvedimenti di ritiro riguardano tutti i lotti di un farmaco, altre volte riguardano solo alcuni lotti specifici.
Il ruolo dell’Aifa
Indidividuare i lotti è fondamentale perchè spesso i problemi vanno ad inficiare solo una specifica serie di produzioni come nel caso del prodotto ritirato di cui vi diamo conto oggi. L‘Aifa, l’ente nazionale che vigila sui farmaci, rappresenta la massima autorità in Italia per quanto concerne la regolazione dell’attività di farmaci e medicinali. Diverse volte l’agenzia ha rilasciato comunicati e avvertenze su alcuni farmaci che presentano anomalie e che non vanno consumati. L’allerta farmaci diramata nelle ultime ore riguarda il farmaco Imodium Diarrea e meteorismo.
Il farmaco ritirato
Il provvedimento emesso dall’Aifa riguarda le confezioni di Imodium da 2mg/125mg che viene venduto in farmacia in confezioni da 6 compresse. Il medicinale in questione viene utilizzato dalle persone che soffrono di diarrea, meteorismo, crampi, dolori addominali, gonfiore e flatulenze. I lotti di farmaco che sono stati ritirati sono 2JV1431 – scadenza 09/2025 – AIC 048426011. Chiunque avesse in casa questo lotto di Imodium Diarrea e Meteorismo dovrà assolutamente evitare di assumerlo e riportarlo in farmacia per la sostituzione. CONTINUA A LEGGERE…
L’Aifa ha avviato la procedura di ritiro del farmaco
L’Aifa ha spiegato che il lotto del farmaco è stato ritirato per ”problematica di natura regolatoria relativa alla shelf life’‘. La Johnson & Johnson che produce il farmaco si è immediatamente attivata per risolvere il problema contattando i rivenditori e il Comando dei Carabinieri. I problemi riguarderebbero la data di scadenza dello stesso prodotto. Nonostante la durata dovrebbe essere di due anni circa, potrebbero essersi verificate delle criticità durante la fase di produzione.
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