Ecco quali alimenti aumenterebbero le possibilità di sviluppare il morbo di Alzheimer
Il morbo di Alzheimer è una delle patologie più invalidanti esistenti, il quale si concretizza essenzialmente nel non ricordare fatti, cose o addirittura (negli stadi avanzati della malattia) persone. Non esiste una causa specifica per lo sviluppo di questo disturbo, tuttavia da uno studio scientifico (pubblicato su JAMA Neurology) è emerso che l’alimentazione ha qualcosa a che fare con la sindrome. Ecco quali cibi, se mangiati con troppa periodicità, accelerano la comparsa dell’Alzheimer.
Lo studio
Un team di ricercatori brasiliani ha condotto uno studio su 10.775 persone, tra cui uomini e donne con un’età media di 51 anni, analizzandone alcuni dati per dieci anni; è stato evinto, senza poche difficoltà fanno sapere gli scienziati, che chi consuma sistematicamente “cibo spazzatura” ha mostrato un tasso più veloce del 28% di declino cognitivo globale, oltre a un tasso più veloce del 25% di declino delle funzioni esecutive. E di che alimenti si tratta?
I cibi “incriminati”
I cibi che, secondo la ricerca sudamericana, aumenterebbero le possibilità di sviluppare il morbo di Alzheimer sono quelli ricchi di zuccheri, sale e grassi saturi come pizza surgelata, hot dog, hamburger, insaccati e carne lavorata, patatine fritte, bibite zuccherate e/o gassate, biscotti e merendine caramelle e gelati.
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Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.