Alzheimer, scoperto nuovo sintomo che compare dopo i 50 anni d’età
L’Alzheimer è una malattia che purtroppo non è ancora curabile. I ricercatori hanno però scoperto un nuovo sintomo che compare dopo i 50 anni. Gli scienziatilo hanno definito un fattore ‘determinante’ per il declino cognitivo. La relazione dello studio è stata pubblicata sull’Alzheimer’s & Dementia: The Journal of the Alzheimer’s Association, come riporta il Messaggero. Leggi anche: Sindrome della persona rigida, la malattia di Celine Dion
Il nuovo sintomo
I ricercatori hanno scoperto che l’indice di massa corporea, che indica il sovrappeso e l’obesità, può indicare il rischio dell’Alzheimer. L’obesità è in genere accompagnata da vari disturbi metabolici come il diabete. Gli scienziati della Boston University Chobanian e dell’Accademia cinese delle scienze mediche, insieme alla Peking Union School of Medicine, hanno effettuato questa scoperta.
La ricerca
Il gruppo di partecipanti è stato seguito per 39 anni e il loro peso è stato misurato ogni 2-4 anni. Secondo lo studio, la tendenza generale alla diminuzione del BMI era associata a un aumento del rischio di sviluppare la demenza. E’ stato scoperto un sottogruppo con un modello di aumento iniziale seguito da diminuzione del BMI, entrambi verificatisi entro la mezza età. Questo modello sarebbe essenziale per l’associazione tra diminuzione del BMI e demenza.
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Il segnale di allarme
Secondo i ricercatori se la perdita di peso inaspettata si verifica dopo la mezza età sarebbe un segnale di allarme e si dovrebbe consultare il medico di base per eseguire i necessari approfondimenti.
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