Alzheimer, trovato farmaco che può “contenere” la malattia: ecco quale, tutti i dettagli

Straordinaria scoperta pubblicata sul Journal of the American Medical Association, ecco di cosa si tratta

Il morbo di Alzheimer è una delle malattie degenerative più pericolose e invalidanti che l’essere umano possa contrarre: questa patologia, che colpisce le persone più anziane, ha come sintomo principale il far dimenticare al soggetto interessato eventi accaduti (più o meno recenti) o addirittura persone. Al momento non esiste una cura definitiva per questa sindrome, tuttavia una splendida notizia sul suo trattamento giunge dal Journal of the American Medical Association.

Il farmaco contro l’Alzheimer

Da test medici approfonditi è emerso che un nuovo farmaco sperimentale rallenta la progressione della malattia di Alzheimer, aiutando sia a ritardare l’aggravamento dei segni clinici della patologia sia a preservare la capacità di compiere le attività quotidiane. Questo medicinale, che ha superato la sperimentazione clinica di fase III (l’ultima dei trial), è chiamato Donanemab e ha fornito risultati molto incoraggianti nel contrasto del morbo; l’anticorpo monoclonale agisce sull’organismo aiutando a rimuovere la beta-amiloide, la proteina alla base delle placche caratteristiche della malattia.

Il commento dei ricercatori

“Questi farmaci – hanno affermato gli autori dello studio – rappresentano l’inaugurazione di una nuova era della terapia della malattia di Alzheimer. Una diagnosi accurata e tempestiva, una discussione ponderata su rischi e benefici individualizzati e un’enfasi sulla gestione delle cure croniche non sono mai stati così importanti“. Restano comunque da sciogliere nodi importanti riguardo l’entità dei benefici clinici prodotti dalla somministrazione del Donamebab (in relazione ai rischi) ma la strada sembrerebbe essere quella giusta.

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