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Mercoledì 13 Novembre
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Alzheimer, un videogame scoprirà le prime avvisaglie per intervenire tempestivamente

Alzheimer ecco il nuovo gioco sperimentato su 27 mila persone che smaschera i sintomi iniziali

Alzheimer, un videogame scoprirà le prime avvisaglie per intervenire tempestivamente
Parabiosi, ecco di cosa si tratta- Foto Beppe Grillo

Un videogame analizzerà gli eventuali deficit di orientamento che precedono lo sviluppo dell’Alzheimer

La diagnosi di Alzheimer si basa spesso su test della memoria. I problemi legati ai ricordi insorgono però quando la malattia è ormai in fase avanzata. Un nuovo videogame per smartphone utilizza la navigazione spaziale per rilevare l’Alzheimer prima che sia troppo tardi.

Al mondo, ogni tre secondi, una persona si ammala di Alzheimer secondo dati recenti diffusi dall’Alzheimer’s Disease International. Il numero di persone che convivono con questa forma di demenza più comune è attualmente di circa 50 milioni. Entro il 2050, gli esperti si aspettano che questa cifra si triplichi.

Secondo un articolo pubblicato sul sito Medicalnewstoday un gioco per smartphone sviluppato di recente potrebbe alterare questa statistica. “La ricerca ci mostra che i cambiamenti cerebrali associati a malattie come l’Alzheimer iniziano decenni prima che i sintomi come la perdita di memoria si manifestino” ha dichiarato Hilary Evans, amministratore delegato dell’Alzheimer’s Research United Kingdom. “In futuro – prosegue Evans – è probabile che debbano essere somministrati farmaci nei primi stadi della malattia, prima che ci siano troppi danni al cervello.”

Il videogame sviluppato da due università e Deutsche Telekom

Una partnership tra l’organizzazione, l’Università dell’East Anglia (UEA) e l’University College di Londra nel Regno Unito e Deutsche Telekom ha portato alla creazione di un videogame per smartphone che potrebbe smascherare la fase iniziale dell’Alzheimer aiutando i medici a formulare in anticipo la diagnosi.

Il gioco si chiama Sea Hero Quest

Sentiamo spesso storie strazianti su persone con demenza che si perdono e non riescono a trovare la strada di casa“, prosegue Evans nell’intervista pubblicata su Medicalnewstoday. Questi problemi possono essere smascherati dal gioco Sea Hero Quest, che incoraggia i giocatori a orientarsi in vari labirinti. Finora, più di 4,3 milioni di persone in tutto il mondo lo hanno sperimentato.

Analizzando i dati di 27.000 giocatori statunitensi di età tra 50 e 75 anni si è scoperto che 31 dei partecipanti nel gruppo più piccolo avevano il gene APOE4. I portatori di questo gene hanno una probabilità triplicata di sviluppare la malattia di Alzheimer soprattutto in età più giovane.

Quando i ricordi sbiadiscono è già troppo tardi

Quelli con una predisposizione genetica all’Alzheimer “hanno intrapreso percorsi meno adeguati per raggiungere gli obiettivi del checkpoint” e “hanno peggiorato le attività di navigazione spaziale“, osserva il Prof. Michael Hornberger dell’UAA, che è il ricercatore principale. “Questo è molto importante perché si tratta di persone senza problemi di memoria.”

Aspettare che qualcuno mostri problemi di memoria per diagnosticare l’Alzheimer potrebbe essere troppo tardi, aggiunge il Prof. Hornberger, perché tali sintomi si verificano “quando la malattia è abbastanza avanzata”. I deficit di navigazione spaziale e di consapevolezza possono precedere i sintomi della memoria di molti anni.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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