Amiloidosi, la malattia di Oliviero Toscani: ecco quali sono i sintomi

Il noto fotografo Oliviero Toscani ha annunciato di avere l'amiloidosi, una grave e rara malattia. Ecco quali sono i sintomi.

Toscani durante l'evento Sky - 20 anni presso il Museo Nazionale Romano Terme di Diocleziano, Roma, 03 ottobre 2023. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
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Amiloidosi, la malattia di Oliviero Toscani

Nel corso di un'intervista rilasciata a “Il Corriere della Sera", il noto fotografo Oliviero Toscani ha annunciato di essere affetto dall'amiloidosi, una malattia rara e grave che gli ha fatto perdere 40 chili nel giro di un anno. Come riportato da “Tg24.sky.it", si tratta di una malattia provocata da depositi di proteine anomale (amiloidi) nei tessuti e negli organi dell'intero corpo. L'Iss spiega che può colpire qualsiasi organo, ma più spesso tende a depositarsi sui reni, causando un'insufficienza renale.

Amiloidosi, i sintomi

Per quanto concerne i sintomi di questa rara malattia – come riportato da “Tg24.sky.it" – l'amiloidosi può colpire organi e tessuti: con maggiore frequenza va ad intaccare i reni, provocando insufficienza renale che a sua volta causa ritenzione idrica, stanchezza, debolezza e perdita di appetito. L'amiloide può depositarsi anche sul cuore e in questo causo finisce per causarne un aumento delle dimensioni, compromettendone la sua funzione (il che può indurre a insufficienza cardiaca). Esistono poi altri possibili sintomi di amiloidosi, quali ad esempio le vertigini, l'intorpidimento o il formicolio alle mani, l'urina che si presenta schiumosa, battito del cuore irregolare, dolore a livello toracico, disfunzione erettile, diarrea o costipazione, macchine di sangue che si presentano sulla pelle, sindrome del tunnel carpale e lingua allargata.

La terapia

Stando a quanto riferito dall'Istituto Superiore di Sanità allo stato attuale non esistono cure disponibili che possano rimuovere direttamente i depositi associati all'amiloidosi a catena leggera. I trattamenti ai quali vengono sottoposti i pazienti affetti da questa patologia puntano a prevenire l'ulteriore produzione di proteine anomale, in modo da permettere al corpo di eliminare gradualmente i depositi prima che se ne formino altri. Nella maggioranza dei casi si rende necessario l'utilizzo di chemioterapia per eliminare le cellule dal midollo osseo anomale, impedendo che producano proteine anomale. Inoltre, nel caso in cui il funzionamento di un organo sia insufficiente a causa della malattia, si procede con cure specifiche.


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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.