Lavare i denti, un’operazione da non sottovalutare
I denti vanno lavati di frequente, soprattutto a breve distanza dai pasti. Sottovalutare quest’operazione di igiene routinaria potrebbe provocare non solo carie e alitosi, ma addirittura arrecherebbe seri disturbi ai polmoni e alle vi respiratorie. Lo dimostrerebbe una ricerca citata dalla fondazione britannica Dental Health: vi sarebbe, infatti, un’evidente correlazione tra la polmonite e i batteri presenti nel cavo orale.
Polmonite dovuta anche al non lavarsi i denti di frequente?
Secondo Joshi Samit, autorevole scienziato della Yale University School of Medicine, a precedere lo sviluppo della malattia polmonare sarebbero per l’appunto i cambiamenti dei batteri nella bocca. Respirare le goccioline dalla gola e dalla bocca ai polmoni potrebbe scatenare la polmonite: da diverse ricerche è venuto fuori che vi è un tasso di mortalità per polmonite ampiamente superiore alla media tra coloro che avvertivano disturbi alle gengive.
Gengivite e malattie polmonari batteriche: potrebbe esservi un nesso logico
Occorreranno chiaramente ulteriori ricerche per confermare l’esistenza accertata di un collegamento tra la scarsa igiene orale e la polmonite. Joshi Samit ha dichiarano durante l’Infectious Dieseases Society of America, meeting annuale che si svolge a Bostong, che a rischiare sarebbero sia i giovani sia gli anziani. Dato un campione di 37 individui, monitorati per un mese, è venuto fuori che una buona salute del cavo orale evita tosse, raffreddori e virus, soprattutto nella stagione invernale, contraddistinta dal classico abbassamento delle temperature. Leggi anche Bonus dentista 2022: ecco come funziona e quanto si può risparmiare
L’importanza dell’igiene orale
Prevenire è meglio che curare, quindi: è sufficiente lavarsi i denti per due volte al giorno come minimo. Bisogna spazzolare i denti con cura, optando preferibilmente per uno spazzolino elettrico, in grado di rimuovere più placca. Per quanto riguarda il dentifricio, le versioni al fluoro prevengono la carie e le infezioni dentali, rallentando la perdita dello smalto e favorendo il processo di rimineralizzazione. Il fluoro agisce sia sulla componente minerale dei denti, andando a rafforzare lo strato superficiale, sia sui batteri della placca, evitando che gli acidi prodotti demineralizzino lo smalto. Sono in molti, poi, coloro che dimenticano di portare a termine la pulizia tra i denti e la lingua: quest’operazione va svolta con cura, magari ricorrendo ad appositi pennellini. Anche, il ricorso al filo interdentale è imprescindibile per rimuovere gli avanzi di cibo tra gli spazi. Recarsi, infine, con regolarità dal dentista si dimostra una saggia decisione.
Conclusioni
Al momento, si è solo nel campo delle ipotesi. Tuttavia, è la prima volta che la questione attinente ai danni dei polmoni per scarsa igiene orale, viene posta nel contesto scientifico. Sarà interessante verificare come si evolverà la situazione.
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