Aneurisma aorta addominale, ecco i sintomi che non bisogna mai trascurare

Ecco quali sintomi potrebbero essere il preludio di un aneurisma all'aorta addominale: i possibili trattamenti

In genere gli aneurismi dell’aorta addominale sono asintomatici. Per diagnosticare la presenza di un aneurisma occorre eseguire apposite radiografie, tomografie computerizzate (TC) o risonanze magnetiche (RM). Solitamente i sintomi che possono preannunciare la rottura vascolare sono un forte dolore alla schiena, al torace o all'inguine. In genere si tratta di un dolore piuttosto intenso e prolungato che potrebbe essere anche confuso con altre patologie.

I sintomi da non sottovalutare

Se insorge un improvviso dolore alla schiena o all'addome di rilevante intensità è sempre opportuno recarsi al Pronto Soccorso per sottoporsi alle indagini diagnostiche di rito anche perchè il paziente potrebbe seriamente mettere a rischio la propria vita in caso di diagnosi ritardata. L’aneurisma dell’aorta addominale può produrre sintomi molto simili ad una pulsazione o ad un forte battito cardiaco localizzato nell’addome.

Le indagini diagnostiche

In presenza di questi sintomi caratteristici, gli specialisti vascolari per scongiurare ogni ipotesi di aneurisma all'aorta addominale eseguono l’angiogramma a tomografia computerizzata (CTA) per mostrare immagini dettagliate delle arterie. Effettuando queste apposite scansioni, i medici possono identificare l'approccio terapeutico più adeguato. Possono decidere di impiantare degli stent endovascolari oppure ricorrere alla chirurgia tradizionale. In molti casi si ricorre ad un approccio combinato.

I trattamenti possibili

Il Programma Aortico Endovascolare Avanzato della UT tratta in maniera efficace e risolutiva le patologie aortiche complesse utilizzando terapie endovascolari totali minimamente invasive. Con questo approccio è possibile riparare la maggior parte delle patologie aortiche, come aneurismi complessi dell’aorta soprarenale e toracoaddominale, senza dover ricorrere a complessi e invasivi interventi chirurgici. Questo approccio è adatto soprattutto a coloro che non possono, per ragioni di salute, essere sottoposti ad interventi a cielo aperto. Se i pazienti sono idonei per una procedura di stent endovascolare, potranno beneficiare di un recupero più rapido. L'intervento chirurgico si esegue grazie ad immagini radiologiche effettuate dal vivo attraverso le quali il chirurgo guida un catetere attraverso un vaso sanguigno fino a raggiungere la sede dove si è verificato l’aneurisma.