Aneurisma, attenzione a questi sintomi non collegati alla testa: ecco perché non vanno sottovalutati

Ecco perché non bisogna ignorare alcuni disturbi fisici che potrebbero provocare aneurisma cerebrale

L’aneurisma cerebrale è uno degli episodi più pericolosi e potenzialmente letali per l’uomo: si tratta di una dilatazione della parete di un vaso sanguigno, di solito un’arteria, che può addirittura rompersi e causare ictus/ischemia. Nella maggior parte dei casi l’aneurisma è fulminante, dunque poco prevedibile, tuttavia esistono dei sintomi (intercettabili in anticipo) che possono aiutare a prevenire il rischio e i quali non sono collegati strettamente alla testa. Ecco di quali si tratta, come illustrato a Focus.it dai medici dell’Ospedale San Raffaele/Gruppo San Donato di Milano.

I sintomi “insoliti” di aneurisma

Tra i sintomi tipici di aneurisma in corso figurano disturbi oculari, deficit visivo e cefalea, tuttavia nell’immediatezza della rottura del vaso sanguigno possono subentrare dolore alle gambe e alla schiena, rigidità della nuca, nausea, vomito e conseguentemente anche l’aumento della pressione. Ad essi si aggiungono poi difficoltà motorie, sensibilità alla luce e nei casi più gravi perdita di coscienza o alterazione dello stato di coscienza. Nel caso in cui si abbia a che fare, direttamente o meno, con problematiche di questo tipo bisogna farsi portare immediatamente al Pronto Soccorso perché l’aneurisma, purtroppo, può provocare conseguenze irreparabili.

Le cause più importanti di aneurisma

L’aneurisma non ha una causa ben specifica, tuttavia esistono alcuni fattori che espongono a un rischio maggiore, a partire dall’ereditarietà. Attenzione, inoltre, a fumo, alcol, droghe, stati ipertensivi, aterosclerosi, traumi cranici e problemi a reni o alla circolazione che possono aumentare il pericolo di sviluppare aneurismi.

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