
Ecco quali sono le fake news che propagandano rimedi miracolosi per curare il Coronavirus e che gli esperti hanno smentito
L’iperinformazione, che spesso abusa della credulità popolare, sta generando panico e ansia tra la gente in merito alla diffusione del Coronavirus, propagandando pozioni magiche per proteggersi dal virus, disinfettanti improbabili da realizzare in casa e cure fai da te senza alcun fondamento scientifico. E’ opportuno, in tal senso, che venga fatta chiarezza su ciò che è vero e ciò che invece è palesemente falso o inefficace.
Acqua calda e Vitamina D per curare il virus ? Assolutamente no
In queste ore sta circolando una nuova soluzione come arma contro il Coronavirus rappresentata dall’uso di acqua calda. Nelle varie chat dove spesso appaiono messaggi di presunti medici o esperti cinesi che dicono di conoscere bene il coronavirus, vengono proposte soluzioni farneticanti e inattendibili come quella di bere acqua calda perchè l’agente patogeno non resisterebbe a temperature superiori a 26-27 gradi. Sta anche circolando la tesi secondo la quale, fare incetta di integratori di vitamina D ci proteggerebbe dal rischio contagio.
Le risposte degli esperti
L’esperta Susanna Esposito, presidente dell’Associazione Mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici, in una intervista riportata dall’AdnKronos ha fatto chiarezza in merito a queste farneticanti tesi, sgombrando il campo da ogni equivoco. “La soluzione dell’acqua calda – ha esordito la dottoressa Esposito – è un’assurdità, frutto dell’idea che con il caldo si tende a ridurre la diffusione di molti patogeni respiratori”. Anche la teoria secondo la quale, la vitamina D, avrebbe un effetto positivo per proteggerci dal virus è infondata.
“Stare al sole fa bene perché aumenta la sintesi di vitamina D, ma contro i coronavirus non ha effetto”. Stare all’aperto fa certamente bene, ma per altri motivi che non hanno nulla a che fare con la vitamina D. Stare all’aperto è sempre meglio che stare nei luoghi chiusi e affollati, perchè i contagi sono più difficili.
Ecco gli unici rimedi per ridurre i rischi del contagio
Le soluzioni caldeggiate dagli esperti per ridurre i rischi di contagio sono sempre le stesse. Lavarsi bene e frequentemente le mani con acqua e sapone utilizzando soluzioni alcoliche come disinfettanti. Anche l’utilizzo della mascherina è assolutamente inutile per chi non è stato contagiato e non ha sintomi respiratori. Solo chi è stato contagiato o manifesta sintomi che potrebbero preludere ad un contagio da coronavirus devono indossare la mascherina per non contagiare gli altri.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.