Ecco quali sono i disturbi che possono destabilizzarci e che sono legati al passaggio dall’Inverno alla Primavera
Molti pensano che l’arrivo della Primavera, con le giornate che si allungano, possa portare solo gioie e un miglioramento del tono dell’umore. In realtà è che non è sempre così per tutti. Tante persone vanno incontro con frequenza a sonnolenza, stanchezza, mal di testa e ansia. Secondo un’indagine dell’Osservatorio Doxa-Aidepi addirittura l’86% degli italiani tra i 18 e i 70 anni andrebbe incontro a questi sintomi che possono rendere l’inizio della Primavera un vero e proprio incubo.
Il sondaggio di Fanpage
Secondo il sondaggio in questione riportato dal sito Fanpage, il 64% del campione intervistato andrebbe incontro a stanchezza e spossatezza, mentre il 21% manifesterebbe maggiore ansia. Anche i più giovani non sarebbero esenti da queste problematiche che riguardano l’umore. Il 40% dei giovani sotto i 24 anni manifestano una maggiore irritabilità, mentre il 37% vanno incontro a malumore.
L’opionione degli esperti
In una intervista concessa a Fanpage dallo psicologo e psicoterapeuta, Matteo Merigo, l’esperto ha spiegato che “nel passaggio dall’inverno alla primavera cambia tutto. Si esce dal letargo e la vita si rimette di nuovo in movimento”. Il fisico, a dispetto di quanto si possa pensare, va incontro ad un aumento considerevole delle ore di luce e ai cambi di temperatura. E per alcuni il passaggio è particolarmente faticoso. Paradossalmente, con l’arrivo della primavera il numero dei pazienti che ricorrono alla consulenza e al supporto di uno psicoterapeuta aumenta in maniera significativa. CONTINUA A LEGGERE…
Il problema delle allergie
Paradossalmente è proprio l’aumento delle ore di esposizione alla luce che può creare dei problemi a livello di umore. Il cambiamenti dei ritmi sonno veglia può essere alla base della sonnolenza che ci affligge, insieme ad un maggiore senso di stanchezza percepita. La primavera è anche il periodo delle infiorescenze che scatenano un pullulare di allergie che complicano la vita ai soggetti che ne sono affetti e che avvertono un maggior senso di irrequietezza. Il passaggio dall’inattività al torpore invernale ai nuovi ritmi, per molte persone rappresentano un momento di disagio non indifferente. E’ proprio nel momento in cui abbiamo bisogno di maggiore energia che si attiva l’ormone dello stress che causa una maggior produzione di cortisolo, responsabile di ansia e irrequietezza.
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