Antibiotico-resistenza, l'allarme dei virologi italiani: "E' la nuova pandemia occorre fare..."
I superbatteri potrebbero mietere miglioni di vittime nel mondo, ecco l'allarme lanciato dai virologi
Secondo i virologi l'antibiotico-resistenza potrebbe mietere milioni di vittime in tutto il mondo
L'antibiotico-resistenza rappresentano una pandemia strisciante in atto, come ha avuto modo di confermare anche l'Aifa (l'Agenzia Italiana del Farmaco). Una piaga che in futuro potrebbe mettere a rischio la sopravvivenza di milioni di persone e che, secondo l'Aifa, dovrebbe stare all'apice delle emergenze da affrontare. Questa è anche la tesi espressa dalla Società italiana di virologia (Siv-Isv), in una lettera che porta la firma del presidente Arnaldo Caruso e che è stata pubblicata dal proprio sito sull'Adnkronos Salute.
La soddisfazione per la conferma di Palù all'Aifa
Intanto i virologi italiani hanno espresso viva soddisfazione per la conferma al ruolo di presidente dell'Aifa, del professor Giorgio Palù invitandolo a rivolgere un'attenzione sempre più mirata per sconfiggere i 'nemici invisibili' che minacciano la salute degli esseri viventi. Gli esperti di Siv-Isv hanno auspicato, nella propria missiva, che la nuova riforma dell'Aifa che darà maggiori poteri al presidente possa consentire al professor Palù di poter “portare avanti, con tenacia ed autorevolezza, alcuni progetti strategici per il nostro Paese, tra i quali lo sviluppo dell'industria del farmaco e del biotech, settori trainanti di molte nazioni evolute”.
Palù la figura giusta
L'auspicio espresso dai virologi italiani è che l'Aifa possa portare avanti quei progetti di ricerca mirati alla soluzione dei “problemi della resistenza dei virus ai farmaci antivirali ed ancor più quella dei batteri agli antibiotici". Secondo la stessa agenzia del farmaco, Palù sarà la figura giusta per poter permettere all'Aifa di “superare alcune criticità emerse durante l'emergenza Covid”. I maggiori poteri che la riforma dell'Aifa daranno a Palù comporteranno anche maggiori responsabilità anche in virtù dell'alto potere di rappresentanza e decisionale.
Si punta ad eliminare l'eccesso di burocrazia
Ampliando le funzioni e le responsabilità del presidente, si colma una lacuna che era già emersa durante la pandemia sollevando criticità non indifferenti. L'eccesso di burocratizzazione della stessa agenza ne aveva rallentato il processo decisionale portando a scelte non tempestive durante la gestione della stessa pandemia. Con la nuova riforma, i virologi auspicano “il rilancio di un'Agenzia d'importanza centrale per il buon funzionamento del nostro sistema sanitario nazionale".
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