Scoperto da ricercatori americani un nuovo composto in grado di distruggere anche i batteri resistenti agli antibiotici
Secondo quanto si apprende dal sito Forbes, alcuni scienziati canadesi avrebbero individuato un nuovo composto dall’enorme potere battericida, in grado di distruggere anche i batteri resistenti agli antibiotici nei test di laboratorio. E’ noto come la resistenza agli antibiotici rappresenti oggi più che mai una seria minaccia per le popolazioni di tutto il pianeta.
I batteri più resistenti
Sono circa 120.000 i casi di infezioni da stafilococco aureo (S. aureus) negli Stati Uniti e una persona su sei non riesce a sopravvivere. I ceppi di batteri come l’MRSA (S.aureus resistente alla meticillina) sono resistenti a tutti gli antibiotici disponibili. In tutto questo, anche l’uomo ha avuto le proprie colpe proprio per l’abuso di antibiotici che si è fatto negli ultimi decenni per curare semplici malanni di stagione.
La ricerca pubblicata su Nature Chemical Biology
Grazie al lavoro dei ricercatori della McMaster University in Ontario, sarebbe stato trovato un nuovo metodo molto promettente per sconfiggere anche i batteri più resistenti. La ricerca è stata pubblicata alcuni giorni fa su Nature Chemical Biology. Il team di ricerca ha eseguito uno “schermo” di 45.000 composti per identificare quelli che hanno evidenziato i risultati più efficaci nella lotta contro l’MRSA nei test di laboratorio.
Il MAC-545496
Su tutti spicca il MAC-545496 un composto che, combinato con una classe comune di antibiotici, è in grado di distruggere i batteri più duri a morire. “Questo antimicrobico ha una modalità di azione molto entusiasmante, un po ‘come colpire molti uccelli con una fava“, ha affermato Eric Brown, autore senior dell’articolo e professore di biochimica e scienze biomediche presso McMaster.
Il composto MAC-545496 è in grado di contrastare i batteri in vari modi. Può rendere MRSA più suscettibile agli attacchi del sistema immunitario, lo rende nuovamente vulnerabile all’azione di numerosi antibiotici e riduce anche la capacità dei batteri di produrre biofilm. I biofilm fungono da scudo difensivo dagli antibiotici, rendendo i batteri fino a 1.000 volte più resistenti agli antibiotici. Il nuovo antimicrobico rimuove un’importante proteina chiamata GraR dall’MRSA, che aiuta i batteri a sfuggire al sistema immunitario.
Adesso si lavorerà per realizzare un farmaco
Secondo quanto hanno dichiarato al sito Forbes gli stessi ricercatori, questo composto “in combinazione con un antibiotico beta-lattamico può uccidere MRSA“. Ora la vera sfida sarà quella di trasformare questo composto in un farmaco, mitigandone la tossicità e rendendolo tollerabile per il nostro organismo.
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