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Antibiotico-resistenza, un virus potrebbe uccidere i batteri evitando l’uso di antibiotici: la nuova scoperta

Il nuovo approccio terapeutico è stato pubblicato sulla nota rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Science

Antibiotico-resistenza, un virus potrebbe uccidere i batteri evitando l’uso di antibiotici: la nuova scoperta
Antibioticoresistenza (Foto Pixabay)

L’antibiotico-resistenza potrebbe essere elusa grazie a questo nuovo approccio terapeutico dagli aspetti rivoluzionari

L’antibiotico-resistenza è ormai diventata una vera e propria emergenza conclamata. Secondo la tesi dell’OMS rappresenta una minaccia concreta alla salute dell’umanità per questo motivo gli scienziati stanno approntando strumenti sempre più efficaci per ovviare a tale problema. Una ricerca condotta dal Dott. Seth Dickey dell’Università del Maryland sta sperimentando un nuovo approccio e cioè quello di ridurre la virulenza nelle infezioni resistenti ai farmaci.

La ricerca pubblicata su una nota rivista scientifica

Si tratta di un nuovo modo di approcciare come testimonia la ricerca pubblicata sulla nota rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Science, lo batterio Staphylococcus aureus (MRSA), resistente alla meticillina sarebbe in grado di secernere le tossine che poi generano la patologia. Dallo studio è emerso che con terapie mirate a queste due specifiche proteine si potrebbe attaccare la virulenza dell’MRSA in maniera innocua per il paziente.

Cosa si potrà fare

Grazie a questo nuovo strumento si potrebbe così aggirare la resistenza agli antibiotici. Il Dott. Seth Dickey, assistente professore presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’UMD ed autore principale dello studio, ha illustrato questo nuovo modo alternativo di affrontare l’MRSA. Lo studio ha dimostrato la capacità di questo nuovo metodi di interferire direttamente con i fattori di virulenza. Disarmando infatti l’agente patogeno non c sarebbe così il rischio che possa eludere gli agenti antimicrobici. CONTINUA A LEGGERE…

Le proprietà del nuovo approccio terapeutico

Questo nuovo sistema potrebbe anche eludere quel processo di “allevamento selettivo” dei ceppi resistenti che sono proprio alla base dei meccanismi dell’antibiotico-resistenza. Gli scienziati stanno studiando a fondo come queste tossine vengano secrete nel loro ospite. Scoprendo che le due proteine sono le vere responsabili delle molecole tossiche si è fatto un passo avanti gigante nell’elaborazione di approcci alternativi. In futuro si cercherà di perfezionare le terapie mirate per ridurre le virulenza dell’infezione evitando l’impiego di antibiotici non necessari.

L’antibiotico-resistenza è ormai diventata una vera e propria emergenza conclamata. Secondo la tesi dell’Oms rappresenta una minaccia concreta alla salute dell’umanità per questo motivo gli scienziati stanno approntando strumenti sempre più efficaci per ovviare a tale problema. Una ricerca condotta dal Dott. Seth Dickey dell’Università del Maryland sta sperimentando un nuovo approccio e cioè quello di ridurre la virulenza nelle infezioni resistenti ai farmaci.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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