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Approvato dall’EMA uno spray all’adrenalina per trattare lo shock anafilattico

Secondo l’EMA, la paura degli aghi può ritardare la somministrazione del farmaco: ecco perchè lo spray è una soluzione rivoluzionaria

Approvato dall’EMA uno spray all’adrenalina per trattare lo shock anafilattico
Shock anafilattico, il nuovo trattamento approvato da Ema - foto Pixabay

Shock Anafilattico, con questo spray a base di adrenalina non ci sarà più bisogno di punture

L’Agenzia Europea per i medicinali (EMA) ha annunciato il 28 giugno 2024 di avere autorizzato l’immissione in commercio di 10 medicinali a giugno. Fra questi farmaci approvati spicca la prima forma di spray nasale di epinefrina, un biosimilare per il trattamento delle malattie autoimmuni, due medicinali generici e alcuni trattamenti per il cancro. Sicuramente una menzione speciale la merita Eurneffy (epinefrina), il primo trattamento di emergenza per le reazioni allergiche somministrato attraverso il naso.

I vantaggi legati all’impiego di questo spray

L’adrenalina tratta l’anafilassi, una grave reazione allergica che potrebbe portare alla morte, e viene tradizionalmente somministrata tramite iniezione. Secondo l’EMA, la paura degli aghi può ritardare la somministrazione del farmaco, rendendo sicuramente più gradita la somministrazione nasale. L’adrenalina erogata tramite uno spray nasale viene rapidamente assorbita attraverso la mucosa nasale e distribuita nel corpo, quindi è in grado di produrre i propri effetti rapidamente.

Come è stato testato il nuovo spray

Eurneffy è stato valutato su 537 persone di età compresa tra 19 e 55 anni in 14 studi clinici che hanno confrontato Eurneffy con l’adrenalina iniettabile per esaminare la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, l’assorbimento e l’eliminazione dal corpo. Secondo l’EMA, i risultati dell’adrenalina somministrata tramite spray nasale sono equiparabili all’adrenalina iniettata per via intramuscolare. Sebbene nel corso degli studi non siano state segnalate reazioni avverse significative, il CHMP non va usato in maniera inappropriata e va utilizzato solo in casi estremi.

Gli altri farmaci appena approvati

Il CHMP ha autorizzato anche Winrevair (sotatercept) per trattare l’ipertensione arteriosa polmonare (PAH), in combinazione con altre terapie specifiche. Sotatercept, la prima terapia con inibitori della segnalazione dell’attivina approvata per il trattamento della PAH, secondo l’EMA, viene somministrata ogni tre settimane con una singola iniezione. Si tratta di una copia del recettore dell’attivina, ActRIIA, che è iperattivo nei pazienti affetti da PAH. Mimando il recettore ActRIIA, sotatercept impedisce all’attivina di legarsi a questi recettori e di attivarli, regolando quindi la crescita di nuove cellule dei vasi sanguigni nei polmoni.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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