Le donne colpite da arresto cardiaco si salvano meno rispetto agli uomini?
Le donne rischiano di più quando hanno un arresto cardiaco? Secondo una nuova ricerca si.I ricercatori dell’Università di Amsterdam hanno condotto uno studio su oltre 5700 casi di arresto cardiaco avvenuti fuori da un ospedale. Il principale autore dello studio, Hanno Tan, ha osservato le differenze di trattamento tra uomini e donne, scoprendo che quest’ultime si salvano di meno, come riportano Ansa.it e Newscientist.com
Le donne hanno meno probabilità di essere rianimate
Le donne che hanno un arresto cardiaco al di fuori dell’ospedale hanno meno probabilità di essere rianimate e più probabilità di morire rispetto agli uomini. I ricercatori hanno analizzato i dati di tutti i tentativi di rianimazione effettuati dai servizi di emergenza in un’area dei Paesi Bassi tra il 2006 e il 2012. Durante questo periodo, ci sono stati più di 5700 arresti cardiaci fuori dall’ospedale, che si verificano quando il cuore va in un ritmo irregolare e poi smette di battere. Gli attacchi di cuore sono una delle cause più comuni di arresti cardiaci.
Le dichiarazioni del ricercatore
L’assistenza all’infanzia e le faccende domestiche sono ciò che dà alle donne più problemi cardiaci. Circa il 68 per cento delle donne che hanno avuto un arresto cardiaco al di fuori dell’ospedale ha ricevuto un tentativo di rianimazione, rispetto al 73 % degli uomini. Di quelle donne che sono state rianimate, circa il 12,5% è sopravvissuto ed è stato dimesso dall’ospedale, rispetto al 20% degli uomini. Tan dichiara: “Le donne possono avere sintomi di un attacco cardiaco imminente che sono meno facili da interpretare, come stanchezza, svenimento, vomito e dolore al collo o alla mandibola, mentre gli uomini hanno maggiori probabilità di segnalare disturbi tipici come il dolore al petto”
Se curate da una dottoressa hanno più probabilità di sopravvivenza
Le donne hanno più probabilità di sopravvivere agli attacchi di cuore se trattate da una dottoressa
“Questa nuova intuizione è particolarmente preoccupante, dato che sappiamo già che le donne che hanno subito un infarto hanno meno probabilità di ricevere il trattamento appropriato“, dice Sara Askew della British Heart Foundation. “Ora, sembra che il caso sia lo stesso per le donne che hanno arresti cardiaci“.
L’importanza della defibrillazione
“Ogni minuto che passa senza CPR e defibrillazione riduce le probabilità di sopravvivenza fino al 10%, motivo per cui sapere come eseguire la RCP è essenziale e fare qualcosa è sempre meglio che non fare nulla”.
La donna con infarto impiega di più per recarsi in ospedale
Il direttore del Polo di Scienze cardiovascolari e toraciche del Policlinico Gemelli IRCCS, Filippo Crea, spiega all’Ansa.it che in Europa il 50% sia degli uomini sia delle donne muore di malattie cardiovascolari e la donna ha una probabilità di morire di infarto 10 volte maggiore che di cancro al seno
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