Arriva la primavera, boom di influenze e allergie: ma come distinguerle?

L’allergia si verifica quando il nostro sistema immunitario reagisce in modo eccessivo all'esposizione ad una sostanza esterna

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Ecco quali sono i fattori che contraddistinguono le influenze dalle allergie stagionali

La primavera, con l'arrivo dei primi caldi, sicuramente fa segnare il picco minimo della diffusione dei virus influenzali, mentre le allergie iniziano a fare capolino soprattutto tra coloro che soffrono la presenza di acari o pollini nell'aria. Spesso i sintomi di influenze e allergie possono apparire sovrapponibili, generando uno stato di confusione. Ci sono però degli elementi che aiutano a capire quando i nostri starnuti o il naso che cola sono causati da un virus o da una forma allergica.

Perchè si diventa allergici

L’allergia si verifica quando il nostro sistema immunitario reagisce in modo eccessivo all'esposizione ad una sostanza esterna, chiamata allergene. Erroneamente, il nostro sistema immunitario le concepisce come dannose producendo anticorpi. Questo processo influenza notevolmente le vie aeree inferiori, le mucose nasali, la pelle e gli occhi. Gli allergeni sono presenti nell'aria o in determinati alimenti. Anche una banale puntura di insetti può scatenare una forma allergica anche seria, che richiede un intervento urgente, con la somministrazione di cortisonici o antistaminici.

I sintomi

Soprattutto l’allergia al polline delle graminacee può causare molti sintomi che possono essere confusi con una semplice influenza. Ad esempio il naso chiuso e che cola, il prurito al naso, gli starnuti contini, gli occhi che lacrimano, l'asma e le difficoltà respiratorie. L'influenza, invece, è una patologia respiratoria acuta causata da virus appartenenti alla famiglia Orthomixoviridae. Anche in questo casi i sintomi generali coinvolgono soprattutto le vie respiratori. L'influenza in genere porta
febbre, in genere superiore ai 38 gradi, brividi, mal di testa, tosse e dolori articolari.

Come distinguere influenza e allergia

Uno degli elementi chiave per distinguere l'influenza dall'allergia è la durata. Se i sintomi respiratori si prolungano oltre le due settimane, molto probabilmente la causa è da attribuire agli allergeni e non ad un virus. Le allergie, se non trattate, possono durare anche mesi, fintanto che dura l'esposizione alle sostanze allergeniche. Se questi sintomi respiratori si verificano proprio all’inizio della primavera o pochi minuti dopo aver iniziato una passeggiata in campagna, molto probabilmetne si tratta di allergia. Il prurito, ad esempio, è tipico dell’allergia e non dell'influenza. In caso di dubbio, è sempre meglio sottoporsi ai test allergologici, evitando le cure fai da te.


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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.