Artrite reumatoide, la dottoressa Riva svela qual è il primo sintomo da riconoscere
di Marco Reda
Ecco il primo sintomo di artrite reumatoide da saper interpretare e cosa fare per trattare questa fastidiosa patologia
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L'artrite reumatoide può essere riconosciuta attraverso alcuni segnali precoci ma spesso sottovalutati: ecco il primo da saper interpretare
L'artrite reumatoide è una malattia autoimmune e infiammatoria che colpisce principalmente le articolazioni, ma può coinvolgere anche altri organi. Si manifesta in modo cronico e progressivo, provocando dolore, rigidità e gonfiore, con il rischio di compromettere la qualità della vita. Contrariamente a quanto si crede, non colpisce solo gli anziani, ma spesso anche persone giovani-adulte. Alcuni sintomi precoci possono rivelarsi determinanti per una diagnosi tempestiva e per rallentare l’evoluzione della malattia. La dottoressa Marta Riva, Responsabile della Reumatologia di Humanitas Gavazzeni a Bergamo, ha spiegato ad Humanitas.it quale sia il primo sintomo da tenere sotto controllo.
Il primo sintomo di artrite reumatoide
Secondo la Dottoressa Riva uno dei segnali più importanti dell’artrite reumatoide è un dolore articolare che compare a riposo, soprattutto al mattino o durante la notte. Questo tipo di dolore non è legato a un uso eccessivo dell'articolazione, tuttavia tende ad aumentare in condizioni di immobilità. Colpisce spesso le mani, i polsi o le ginocchia ed è accompagnato da una rigidità che rende difficile iniziare i movimenti. Questo sintomo, se trascurato, può essere confuso con altre condizioni più lievi, ritardando la diagnosi dunque è fondamentale non ignorare un mal di schiena notturno o una rigidità mattutina persistente.
Altri segnali e possibili cause
Oltre al dolore possono manifestarsi gonfiore, calore e una ridotta capacità di movimento nelle articolazioni coinvolte. La rigidità articolare può durare oltre mezz'ora e peggiora con l’inattività. Tra le cause più comuni ci sono predisposizione genetica, alterazioni del sistema immunitario e fattori ambientali. Talvolta l'artrite reumatoide si manifesta dopo infezioni, traumi o interventi chirurgici. In molti casi, si associano sintomi generici come febbricola, stanchezza e malessere diffuso. È fondamentale rivolgersi a un reumatologo se si notano questi segnali, anche se non gravi, perché il decorso può essere rallentato con un trattamento mirato.
Guarda la versione integrale sul sito > Anche se non esiste una cura definitiva per l’artrite reumatoide, anche se oggi si può contare su diverse opzioni terapeutiche in grado di migliorare notevolmente la qualità della vita. I trattamenti comprendono farmaci antinfiammatori, immunosoppressori e biologici che agiscono sul sistema immunitario. La diagnosi precoce permette di iniziare subito la terapia più adatta ed evita danni irreversibili alle articolazioni. Terapie disponibili e gestione della malattia
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
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