Artrite reumatoide, nuova speranza dalla ricerca: trovato un rimedio efficace

Artrite Reumatoide, dalla ricerca una nuova speranza per coloro che soffrono di questa patologia invalidante

Artrite reumatoide, ecco i risultati di una nuova ricerca (Foto: SapereSalute.it)
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Ecco i risultati di una ricerca che ha studiato un nuovo approccio per trattare l'Artrite Reumatoide

L'elettrostimolazione del nervo vago potrebbe essere la nuova soluzione per ridurre i sintomi dell'artrite reumatoide, secondo le scoperte che gli scienziati hanno presentato al Congresso europeo annuale di reumatologia a Madrid, in Spagna. Da questa ricerca, pubblicata sul sito Medical News Today, giugne una nuova speranza per tutte le persone che soffrono di questa patologia spesso invalidante e insidiosa.

Il nervo vago è un nervo molto lungo posto tra il cervello e il collo, il torace e l'addome. Alcune ricerche che sono state effettuate in precedenza hanno trovato un riflesso infiammatorio nel nervo vago che riduce la produzione di citochine, tra cui alcune molecole che sono un componente delle condizioni autoimmuni. Queste molecole sono chiamate fattore di necrosi tumorale (TNF).

I risultati della ricerca

Il sistema immunitario di persone sane blocca il TNF, ma in quelli con determinate condizioni autoimmuni, l'eccesso di TNF riesce a penetrare nel flusso sanguigno provocando l'infiammazione e un più alto tasso di sintomi associati alle condizioni. Il TNF, come riporta Medical News Today, è un bersaglio di molti farmaci efficaci contro l'artrite reumatoide (RA), come infliximab (Remicade) o etanercept (Enbrel). I ricercatori hanno pensato che aumentando questo riflesso naturale nel nervo vago si otterrebbe un analogo risultato – o meglio ancora, dato che i farmaci che mirano al TNF sopprimono anche il sistema immunitario e hanno altri effetti collaterali indesiderati. Questo riflesso, per l'appunto, verrebbe proprio stimolato mediante l'elettrostimolazione.


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Un trattamento ideale per i casi non trattabili con farmaci

Questo è uno sviluppo davvero entusiasmante" sono state le parole pronunciate dal prof. Thomas Dörner, presidente del comitato del programma scientifico al Congresso europeo annuale di reumatologia in corso di svolgimento a Madrid, in Spagna.

Per molti che soffrono di artrite reumatoide, i trattamenti attuali non funzionano, o non sono tollerati. Questi risultati aprono la porta ad un nuovo approccio per trattare non solo questa patologia ma altre malattie infiammatorie croniche. Lo studio è stato condotto su soggetti che hanno provato almeno due farmaci che funzionano in modi diversi ma che non hanno contribuito a ridurre i sintomi.

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Come è stato condotto lo studio

Gli scienziati hanno poi diviso i partecipanti in tre gruppi: un gruppo placebo, un gruppo che aveva una stimolazione del vago una volta al giorno e un gruppo che aveva la stimolazione del vago quattro volte al giorno. Lo studio durato ben 12 settimane ha dato esito positivo.

Coloro che hanno ricevuto l'elettrostimolazione una volta al giorno hanno avuto risultati migliori di coloro che hanno ricevuto la stimolazione una volta ogni quattro giorni e ancora migliori rispetto ai placebo. Entrambi i gruppi di stimolazione hanno avuto una netta riduzione di oltre il 30% nei loro livelli di citochine nel corso dello studio.

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Cos'è l'Artrite reumatoide

A differenza dell'osteoartrite, che si verifica quando la cartilagine delle articolazioni si rompe nel tempo, l'Artrite Reumatoide può presentarsi ad ogni età soprattutto se compresa tra i 30 e 60 anni. Negli Stati Uniti, ci sono circa 1,5 milioni di persone che soffrono di questa patologia. Se non trattata correttamente, questa infiammazione può danneggiare la cartilagine e le ossa stesse, con la conseguente compromissione di mobilità e flessibilità.

Una volta che il danno è entrato, è irreversibile, ecco perchè va diagnosticata per tempo e trattata farmacologicamente. I sintomi variano da dolore al gonfiore alle articolazioni di mani, piedi o polsi.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.