Attacco ischemico transitorio, attenzione a questi sintomi: ecco quelli più comuni

Attacco ischemico transitorio, cos'è?

Quando si parla di attacco ischemico transitorio, noto con l'acronimo TIA (Transitory Ischemic Attack) si fa riferimento ad una temporanea interruzione o riduzione dell'afflusso di sangue al cervello. Dura pochi minuti e, generalmente – come riportato da “Humanitas.it" – non causa danni permanenti. L'attacco ischemico transitorio viene definito anche mini-ictus perché le cause e i sintomi che lo caratterizzano risultano piuttosto simili. Tuttavia, è importante precisare che un TIA rappresenta spesso un avvertimento che precede un episodio più grande come un ictus. Generalmente, infatti, una persona su tre che ha subito un attacco ischemico transitorio, poi ha un ictus nel giro di un anno.

Quali sono le cause dell'attacco ischemico transitorio?

L'attacco ischemico transitorio si verifica quando – come si legge su “Humanitas.it" – nelle arterie che portano il sangue al cervello, il passaggio di sangue ed ossigeno risulta ostruito da un piccolo grumo solido di sangue oppure da un restringimento dei vasi sanguigni che si deve a placche di colesterolo. Tale condizione provoca una sofferenza per il cervello (ischemia) che dura pochi minuti, generalmente al massimo mezz'ora. Nel caso in cui dovesse protrarsi oltre le 24 ore allora si parlerebbe di ictus.

Attacco ischemico transitorio, quali sono i sintomi?

I sintomi relativi ad un attacco ischemico transitorio – come si legge su “Humanitas.it" – durano pochi minuti e, in genere, non oltre un'ora. Tra i sintomi per riconoscerlo possiamo includere la difficoltà nel parlare (afasia) o a comprendere il linguaggio di altre persone. Un altro sintomo caratteristico di un TIA è l'intorpidimento o la paralisi temporanea di un lato del corpo che può essere volto, braccia o gambe. Inoltre, possono verificarsi la diminuzione della sensibilità, il disturbo visivo con visione doppia, offuscata o addirittura cecità. Infine, un altro segnale che può indicare la presenza di un attacco ischemico transitorio è rappresentato dalla difficoltà a muoversi, oltre che dalla perdita di equilibrio e dalle vertigini.