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Attacco ischemico transitorio, ecco quali sono i sintomi per riconoscerlo e i fattori di rischio

Attacco ischemico transitorio, noto anche come TIA (Transitory Ischemic Attack). I sintomi per riconoscerlo e i fattori di rischio, comuni anche a altre patologie

Attacco ischemico transitorio, ecco quali sono i sintomi per riconoscerlo e i fattori di rischio
Ictus, ecco come riconoscerlo (Foto Pixabay)

Attacco ischemico transitorio, ecco quali sono i sintomi per riconoscerlo e i fattori di rischio

Come si manifesta un attacco ischemico transitorio? Si tratta di un deficit di natura neurologica, noto anche come TIA (Transitory Ischemic Attack). La durata deve essere inferiore alle 24 ore e la maggior parte degli attacchi dura dai 5 ai 30 minuti. Viene anche definito “mini-ictus”, ma deve essere preso dal paziente con serietà, come riporta pazienti.it. Se una porzione del cervello perde il suo apporto di sangue, può danneggiarsi e impedirne il funzionamento. Si tratta di ictus o accidente cerebrovascolare (CVA). Se il cervello però ritrova il suo apporto di sangue in fretta, si tratta di un attacco ischemico transitorio.

Le cause e i fattori di rischio

Un attacco ischemico transitorio può verificarsi a causa di diversi motivi. La circolazione viene ostacolata da un trombo o embolo fino ad occluderlo del tutto per qualche minuto. L’attacco ischemico transitorio è causato da una riduzione del flusso sanguigno, che determina infarto cerebrale se prolungato. Le cause sono: pressione alta, diabete,
colesterolo alto, fumo, embolie secondarie a malattie delle valvole cardiache, abuso di alcol, aritmie, uso della pillola anticoncezionale, cardiopatia. I fattori di rischio sono la storia familiare, il fumo, la pressione alta, il colesterolo alto e il diabete.

I sintomi

Riconoscere i sintomi di ischemia può essere di vitale importanza nella prevenzione dell’ictus. Quelli più comuni sono intorpidimento di un lato del corpo, che può interessare volto, braccia e gambe, difficoltà nel parlare e nel comprendere il linguaggio, diminuzione della sensibilità, perdita della memoria, problemi improvvisi alla vista, difficoltà di deambulazione, come mancanza di equilibrio, mancanza di coordinazione e vertigini.

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I sintomi dipendenti dall’intensità

I sintomi dipendono anche dall’intensità dell’attacco. Molte persone colpite presentano: confusione, debolezza e letargia. Un classico segno può includere la debolezza o la paralisi e l’intorpidimento di un lato del corpo.
L’intero lato può essere influenzato, o solo un arto. Se l’attacco ischemico transitorio è sul lato sinistro dell’encefalo si può verificare difficoltà a capire o parlare. La diagnosi di un attacco ischemico transitorio dipende dalla storia clinica del paziente e dall’esame obiettivo.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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