Un alimento proveniente dall’Oriente può dare problemi di salute se mangiato crudo: qual è e come evitare il problema
Negli ultimi anni l’Italia ha sempre più aperto i suoi orizzonti verso la cucina orientale e verso tipi di cibi che qualche anno fa non facevano parte della nostra alimentazione (o in forma molto limitata). Uno di questi è rappresentato dai germogli di soia, legumi ricchissimi di vitamine e sali minerali che li rendono perfetti per chi vuole mangiare sano e leggero. É possibile consumarli sia crudi che cotti, ma attenzione: mangiarli in una di queste due modalità potrebbe provocare dei problemi di salute. A riportarlo è Ok-Salute.it, vediamo nello specifico di cosa si tratta. ECCO PERCHÉ LE SOPRACCIGLIA DEGLI UOMINI DIVENTANO PIÚ FOLTE CON IL PASSARE DEGLI ANNI
Perché mangiare germogli di soia crudi fa male
Il modo “incriminato” per mangiare i germogli di soia, come avrete capito, è quello crudo. Essi infatti contengono fitati, delle sostanze che assunte in grandi quantità potrebbero inibire l’assorbimento di alcuni nutrienti come ferro, calcio e magnesio. I fitati sono naturalmente contenuti nei germogli e, di conseguenza, andrebbero evitati. Come fare? Semplicemente cuocendoli visto che parliamo di particelle che si distruggono al 100% con se cotte ad alte temperature. In questo basso cinque minuti a fuoco basso con un filo d’olio e un pochino d’acqua basterà a risolvere il problema e consentirvi di mangiare i germogli di soia senza rischi e senza alternarne il sapore né la croccantezza. DIETA PATATE E YOGURT, COME PERDERE CHILI IN POCHI GIORNI
Allerta alimentare, il Ministero annuncia il ritiro di questo prodotto per la presenza di salmonella, i dettagli
Nuovo richiamo da parte del Ministero della Salute. Nella sezione ‘Avvisi di sicurezza’ sono riportati giornalmente i richiami di farmaci oppure di prodotti alimentari da parte degli operatori. In questo caso si tratta di un prodotto alimentare e non di un farmaco. Il richiamo è dovuto ad un possibile rischio microbiologico per i consumatori. Vediamo di seguito tutti i dettagli e quali sono i lotti interessati.
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Il prodotto richiamato
Il richiamo da parte del Ministero della Salute riguarda un lotto di vongole confezionate. L’allerta alimentare riguarda un lotto di vongole sgusciate e precotte. In seguito ai controlli a campione effettuati dall’azienda sanitaria, è emersa la presenza di salmonella. Il prodotto è il seguente, si tratta di ‘Vongole del Pacifico precotte, sgusciate e surgelate con Brodo di vongole’. Il marchio è ‘Veliero’. Sono state commercializzate in confezioni in busta da 100 grammi. Vongole prodotte dall’azienda Sgattoni Surgelati Srl nel proprio stabilimento di Acquaviva Picena, in provincia di Ascoli Piceno.
I lotti interessati
E’ interessato dal richiamo un solo Lotto, ovvero il numero L.13ES con scadenza fissata al maggio 2023. Il prodotto pesa 100 grammi. Il ritiro delle vongole è stato disposto dopo i risultati dei controlli a campione effettuati dall’Azienda Sanitaria Provinciale Di Ragusa il 4 ottobre corso. E’ emersa la presenza si salmonella. Per precauzione è stato deciso il richiamo dell’intero lotto in attesa delle controanalisi. Il prodottonon deve essere consumato e va ri consegnato al punto vendita di acquisto.
La salmonella
La salmonella è un batterio comune per quanto concerne i casi di infezioni trasmesse dagli alimenti. La salmonellosi si trasmette ingerendo cibi contaminati o per contatto. Comporta soprattutto infezioni gastrointestinali che possono portare a sintomi come vomito, diarrea ed anche dolore addominale.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.