
Mal di testa, disturbo molto diffuso
Il mal di testa, così come il dolore alla schiena, rappresenta uno dei problemi di salute più diffuso. In Italia, circa 15 milioni di individui hanno sperimentato un episodio di cefalea almeno una volta nella loro vita, mentre 5 milioni di italiani affrontano questo disturbo con una certa regolarità, ossia una volta alla settimana. Nonostante ciò, si tende spesso a minimizzare questa condizione, specialmente quando non è molto grave. E’ quanto riporta ok-salute.it.
Dopo i 50 anni le cefalee vanno indagate
E’ essenziale che stiano attenti gli over 50 che soffrono di cefalea. Infatti, con l’età che avanza, aumenta il rischio di sviluppare nuove tipologie di mal di testa, come l’emicrania. Per questa ragione, è davvero fondamentale escludere cause meno comuni ma che sono potenzialmente più gravi.
Il rombo di tuono è un mal di testa da non prendere sotto gamba
La prima tipologia di mal di testa al quale prestare molta attenzione è quello che gli esperti chiamano “thunderclap headache”, (in italiano potrebbe tradursi in rombo di tuono). Questo mal di testa si differenzia dagli altri per l’improvvisa insorgenza di un dolore assai intenso, che dura solo un breve periodo. Anche se spesso non desti preoccupazioni, il 30% delle volte può indicare la presenza di problemi vascolari, tra i quali la possibilità di un aneurisma. Un’altra condizione da prendere in considerazione è la vasocostrizione cerebrale reversibile, che si manifesta come un restringimento ciclico dei vasi sanguigni nel cervello.
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Se la vista è coinvolta, fate attenzione
Le persone che hanno superato i cinquant’anni farebbero bene a prestare attenzione a eventuali nuovi sintomi che accompagnano un mal di testa. Ci si riferisce ad alterazioni della vista, sensibilità del cuoio capelluto e dolore mentre si mastica. Questi segnali potrebbero indicare una condizione infiammatoria dei vasi sanguigni che necessità di un trattamento tempestivo. E’ basilare prestare particolare attenzione ai mal di testa associati a un abbassamento di una palpebra e alla dilatazione della pupilla. In situazioni come questa, è indispensabile recarsi subito al Pronto Soccorso. Anche se all’apparenza potrebbe sembrare un incoveniente innocuo, in realtà potrebbe rivelarsi un’opportunità rara: si tratta di una delle poche occasioni in cui un aneurisma cerebrale può essere identificato prima che si rompa il vaso sanguigno. Infatti, in genere questa condizione è praticamente priva di sintomi.
Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.