
Ecco i 4 segnali dermatologici che indicano problemi al fegato
Il fegato è un organo centrale per il metabolismo, la digestione e la disintossicazione dell’organismo. Proprio per la sua importanza è fondamentale imparare a riconoscere i segnali che possono indicarne un malfunzionamento. Purtroppo, molte malattie epatiche iniziano in modo silenzioso, senza sintomi evidenti, e si scoprono solo tramite analisi del sangue o ecografie. Tuttavia il corpo a volte lancia segnali visibili, in particolare attraverso la pelle. Secondo quanto riportato da Ok-Salute.it esistono quattro indicatori cutanei che possono suggerire un problema epatico in corso. Ecco quali sono.
Il primo segnale
Uno dei segnali più evidenti è l’ittero, ovvero una colorazione giallastra che coinvolge la pelle e il bianco degli occhi. Questo sintomo è provocato dall’accumulo di bilirubina nel sangue, una sostanza di scarto che il fegato normalmente elimina. Se il fegato è infiammato o ostruito la bilirubina aumenta e si deposita nei tessuti. L’ittero può essere legato a diverse condizioni epatiche, dalle epatiti virali alla cirrosi, fino a disturbi delle vie biliari. In presenza di questa colorazione giallastra è fondamentale rivolgersi subito a un medico per eseguire gli accertamenti del caso.
Altri sintomi
Il secondo segnale è rappresentato dagli angiomi a ragno, piccoli vasi dilatati che ricordano la forma di una ragnatela, visibili soprattutto su viso, collo e torace. Sono causati da un aumento degli estrogeni in circolo, spesso associato a disfunzioni del fegato. Un altro campanello d’allarme è l’eritema palmare: i palmi delle mani appaiono arrossati e, in alcuni casi, anche leggermente gonfi. Questo fenomeno è dovuto all’aumento del flusso sanguigno nei capillari della pelle, in risposta a squilibri ormonali che possono insorgere in caso di malattia epatica. Entrambi i segnali, se persistenti, meritano un approfondimento medico.
Il quarto sintomo
Il quarto sintomo cutaneo che può indicare un problema al fegato è il prurito, in particolare se si manifesta senza una causa dermatologica apparente. Spesso questo fastidio peggiora di notte e può riguardare tutto il corpo. Il motivo è legato all’accumulo di sali biliari sotto la pelle, causato da un’alterata funzionalità epatica che ne ostacola la corretta eliminazione. Anche in assenza di altre manifestazioni cliniche, il prurito cronico e inspiegabile può essere il primo campanello d’allarme di patologie come la colangite biliare primitiva o altre forme di colestasi. In questi casi è utile eseguire esami del sangue per valutare i livelli degli enzimi epatici.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.