Attenzione a questi sintomi: ecco come accorgersi che i tuoi reni non funzionano bene.
Quando i reni non riescono più a svolgere la propria funzione si parla di insufficienza renale. I reni sono importanti nella regolazione dell’equilibrio idrico e salino, nell’eliminazione di acidi e scorie dall’organismo e nella produzione di ormoni. Se l’insufficienza renale si sviluppa rapidamente viene definita come “acuta” ed è una condizione potenzialmente letale. Se è riconosciuta e trattata in maniera adeguata, può essere reversibile, come riporta Humanitas.it. Leggi anche: Sclerosi multipla, ecco i primi sintomi della malattia: quali sono e cosa fare
L’insufficienza renale cronaca
Se l’insufficienza renale si sviluppa lentamente viene definita come cronica. E’ una condizione irreversibile e i sintomi si manifestano solo tardivamente, quando la malattia è già avanzata. Si può rallentare l’evoluzione di questa condizione ma, se si arriva allo stadio più avanzato, allora è necessario l’utilizzo della dialisi oppure il trapianto di rene.
Le cause
L’insufficienza renale acuta può essere causata da un’emorragia, disidratazione e ustioni, insufficienza cardiaca, shock circolatorio in corso di infezione o di reazione allergica, insufficienza epatica, o da una danno diretto ai reni, come trombosi, infezioni, alcuni farmaci, mieloma multiplo, sostenze tossiche come metalli pesanti e droghe, ostruzione delle vie urinarie. L’insufficienza renale cronica può essere causata dal diabete, ipertensione arteriosa, depositi di colesterolo nei vasi renali, glomerulonefriti e vasculiti, malattia policistica renale e altre malattie genetiche, ecc.
CONTINUA A LEGGERE
I sintomi
I sintomi dell’insufficienza renale acuta sono: riduzione del volume delle urine, ritenzione idrica, sonnolenza, fiato corto, se i liquidi si accumulano nei polmoni, affaticamento, confusione mentale, convulsioni o coma nei casi più gravi. I sintomi dell’insufficienza renale cronica possono essere confusi con quelli di altre patologie. In genere diventano evidenti solo quando i danni sono difficilmente reversibili: nausea e vomito, perdita di appetito, affaticamento e debolezza, difficoltà nel prendere sonno, riduzione nella quantità di urina prodotta, confusione mentale, contrazioni muscolari involontarie, prurito persistente, fiato corto, ipertensione, ecc. L’elenco non è esaustivo e va sempre consultato il medico.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.