Il bruciore di stomaco è un disturbo molto fastidioso, ecco quali malattie possono celarsi dietro questo problema
Un disturbo gastrointestinale molto comune e fastidioso è il bruciore di stomaco, un problema noto anche come pirosi che in genere si presenta la sera o dopo i pasti: esso consiste in una sensazione di bruciore o dolore che interessa la parte superiore dell’addome, dietro lo sterno. Il sintomo può salire verso la gola, causando una sensazione di bruciore nella zona del petto e della gola, e purtroppo a volte può celare alcune malattie. Ecco di quali si tratta, come riportato da Humanitas.it.
I sintomi e le patologie
Oltre al bruciore, il bruciore di stomaco può essere accompagnato anche da questi sintomi: rigurgito acido, dolore toracico, tosse secca, difficoltà nella deglutizione e sensazione di nausea. Alcune persone possono sperimentare anche una sensazione di malessere o nausea associata al bruciore di stomaco. Le patologie che si nascondono dietro tale disturbo vanno dalla gastrite a indigestione e intolleranze alimentari, passando per ernia iatale, ulcere, esofagite e reflusso gastroesofageo fino ad arrivare a malattie gravi come angina pectoris, infarto miocardico e addirittura tumore allo stomaco.
Rimedi e consigli
Se in genere il bruciore di stomaco si presenta dopo i pasti, sono da evitare cibi piccanti, grassi, fritti, cioccolato, agrumi, bevande gassate e alcolici. Prima di andare a dormire è opportuno aspettare almeno 2-3 ore dopo i pasti. La testa del letto andrebbe sollevata alcuni centimetri, magari con l’ausilio di un cuscino o di un supporto. Il fumo può peggiorare il reflusso, quindi meglio non fumare. In ogni caso è bene consultare il medico se è un disturbo che si presenta spesso.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.