
Che cos’è il colesterolo?
Quando si parla di colesterolo si fa riferimento ad una molecola di grasso che svolge una funzione importante per garantire il corretto funzionamento del nostro organismo nel momento in cui è presente nel sangue ad un livello adeguato. Stando a quanto riportato da “Fondazioneveronesi.it”, il colesterolo è prodotto dal fegato, ma è possibile introdurlo nel nostro organismo anche attraverso determinati alimenti di origine animale come ad esempio la carne, il burro o i formaggi. Se il livello di colesterolo che si trova nel nostro sangue risulta essere superiore rispetto ai livelli corretti, allora rappresenta un fattore di rischio per determinati tipi di malattie.
Colesterolo alto, può provocare crampi o dolori alle gambe
Dunque, abbiamo specificato cosa si intende per colesterolo, chiarendo come una sua eventuale presenza eccessiva nel sangue possa rappresentare un fattore di rischio da non sottovalutare in relazione a determinate tipologie di malattie. Pochi, però, sono a conoscenza del fatto che – come si legge su “Pazienti.it” – il colesterolo alto può provocare dei dolori o disturbi che vanno ad interessare gli arti. In tal caso, dunque, si parla di arteriopatia periferica.
Arteriopatia periferica: che cos’è?
Secondo quanto riportato da “Pazienti.it”, l’arteriopatia periferica rappresenta una malattia che va a colpire l’apparato circolatorio: consiste in un ridotto afflusso di sangue e, dunque, di ossigeno a livello delle arterie di gambe e braccia. Alla base di tutto ciò vi è l’ostruzione o il restringimento del lume delle arterie stesse. In generale si tratta di una malattia che va ad interessare gli arti inferiori.
Arteriopatia periferica: il sintomo principale è la claudicatio intermittens
Il sintomo peculiare della arteriopatia periferica – secondo quanto riportato da “Pazienti.it” – è noto con il nome di “Claudicatio intermittens”, vale a dire un dolore muscolare che va a colpire braccia e gambe quando ci si rende protagonisti di diversi movimenti e che svanisce nel giro di poco tempo. Il punto esatto nel quale si avverte il dolore è determinato dall’arteria che risulta essere ostruita. Generalmente, però, nella maggior parte dei casi ad essere interessato è il polpaccio.
Arteriopatia periferica: altri sintomi che consentono di riconoscerla
Dunque, la cosiddetta claudicatio intermittens rappresenta senza dubbio il principale sintomo che caratterizza l’arteriopatia periferica. Oltre a tale sintomo, però – secondo quanto riportato da “Pazienti.it” – ne esistono anche altri che ci consentono di riconoscerla: tra questi occorre certamente citare i crampi e gli spasmi notturni che possono interessare principalmente il tallone, l’avampiede o il piede. Un altro segnale da non sottovalutare è rappresentato dall’intorpidimento dell’arto che risulta essere coinvolto, oltre ad un diverso colore dello stesso che finisce per essere bianco nel momento in cui ci si trova in piedi. A questi sintomi che vi abbiamo elencato se ne possono aggiungere anche altri come ad esempio la sensazione di freddo a piedi e arti, una crescita piuttosto lenta di peli e unghie, oltre alla pelle dell’arto coinvolto che appare lucida e alla disfunzione erettile.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.