Attenzione al prurito: questo sintomo spesso sottovalutato può indicare la presenza di alcuni tipi di tumori

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Dietro pruriti “strani" e particolari possono nascondersi patologie molto serie che vanno curate il prima possibile: ecco di cosa si tratta

Il prurito può significare tante cose: qualcosa ci ha sfiorato la pelle causando questa sorta di fastidio, un insetto ci ha punto, il nostro corpo non tollera un determinato prodotto e reagisce in tal modo… o magari una brutta patologia sta covando all'interno dell'organismo e noi non lo sappiamo. Alcune neoplasie, infatti, possono manifestarsi con questo sintomo, non sempre semplice da riconoscere poiché tende a verificarsi a intermittenza. Di che tumori si tratta e come fare per capire cosa sta succedendo? Ecco tutti i dettagli, come riportato da Pazienti.it.

I tumori ricollegabili al prurito

Pruriti “strani" e particolari, soprattutto se collegati a determinate attività come anche il semplice fare il bagno o addirittura apparentemente immotivati, possono essere segnali di leucemia, linfoma cutaneo a cellule T, linfoma di Hodgkin o tumori alla pelle (melanoma), alla vulva, al seno, all'ano, al fegato e al pancreas. Ovviamente non si deve interpretare ogni prurito come la possibilità di aver contratto questo tipo di malattie, ma quando la pelle prude in maniera intermittente ma regolare forse c'è qualcosa che non va.

Cosa fare

La prima cosa da fare è rivolgersi ad un medico che procederà con l'anamnesi e i vari esami (emocromocitometrico completo, test di funzionalità epatica e imaging) per capire se c'è un collegamento tra i pruriti dermatologici e una neoplasia. Nel frattempo ciò che si può fare, sempre in accordo con gli esperti, è idratare la pelle, fare bagni tiepidi, utilizzare abiti comodi con fibre non sintetiche in modo da non generare prurito e avere in casa un umidificatore per ambienti. Se prevista, inoltre, seguire anche la terapia farmacologica.

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