
Che cos’è l’anemia?
Quando si parla di anemia – secondo quanto riportato da “Pazienti.it” – si fa riferimento ad una riduzione della concentrazione di emoglobina nel sangue circolante che, dunque, risulta essere inferiore rispetto ai normali valori legati al sesso e all’età dell’individuo. Si può parlare di anemia in un uomo adulto nel momento in cui l’emoglobina risulta essere al di sotto di 13,0 g%ml, mentre in una donna adulta tale valore deve risultare inferiore a 11,5 g%ml.
Qual è la funzione dell’emoglobina?
La principale funzione dell’emoglobina – secondo quanto riportato da “Pazienti.it” – è quella di trasportare l’ossigeno dai polmoni a tutti gli altri tessuti. Nel momento in cui si realizza una sua diminuzione, dunque, si va a ridurre la quantità di ossigeno a disposizione dei vari organi. La conseguenza di tutto ciò risulta essere una compromissione delle loro funzioni che è tanto più marcata quanto più alto è il loro consumo di ossigeno. In tal senso, a risentire per primi dell’anemia sono il sistema cardiovascolare, quello nervoso centrale e l’apparato muscolare.
Quanti tipi di anemia esistono?
Esistono tantissimi tipi differenti di anemia e ognuna di esse viene determinata da cause diverse. Stando a quanto riportato da “Pazienti.it”, i principali tipi di anemia risultano essere i seguenti: anemia da carenza di vitamina B12, anemia da carenza di acido folico, anemia da carenza di ferro i ipocromica, anemia sideropenica, anemia falciforme, anemia perniciosa, anemia emolitica, anemia megaloblastica, anemia aplastica, anemia microcitica, anemia macrocitica, anemia di Fanconi, anemia refrattaria e anemia sideroblastica.
Anemia, quali sono i principali sintomi?
A prescindere dalla causa che la determina, l’anemia si manifesta con una sintomatologia comunque che – secondo quanto riportato da “Pazienti.it” – presenta alcuni sintomi piuttosto caratteristici. Tra questi vi è la stanchezza, unita alla letargia (vale a dire un marcato senso di sonnolenza). A questi si aggiungono la dispnea, ossia delle difficoltà nella respirazione e le palpitazioni. Esistono poi dei sintomi meno comuni e tra questi possiamo citare il mal di testa, il cosiddetto tinnito, ossia la percezione di un rumore in una o in entrambe le orecchie, il senso del gusto alterato, la lingua che risulta essere dolorante, una sensazione di prurito e la disfagia, ovvero la difficoltà nel deglutire.
Anemia, gli altri sintomi
Stando a quanto riportato da “Pazienti.it”, l’anemia può determinare anche dei cambiamenti nell’aspetto fisico e in tal senso vi sono dei campanelli d’allarme che devono farvi immediatamente insospettire. Tra questi ci sono sicuramente la carnagione pallida, le ulcere dolorose sui lati della bocca, la cosiddetta glossite atrofica, ossia la lingua che si presenta liscia in modo piuttosto anomalo e le unghie che risultano essere secche e fragili, in alcuni casi deformate (a vetrino di orologio). Alcune persone che soffrono di anemia possono riscontrare davvero pochi sintomi evidenti: tra questi, ad esempio, un senso di stanchezza o la difficoltà respiratoria dopo aver compiuto un’operazione piuttosto semplice come può essere quella di aver salito velocemente le scale.
In generale, dunque, l’intensità dei sintomi dipende dalla rapidità con la quale si sviluppa la malattia. Inoltre – come evidenziato ad “Humanitas.it” – dalla Dottoressa Barbara Sarina, ematologa dell’ospedale Humanitas, la carenza di ferro nel sangue (anemia sideropenica) può provocare la caduta dei capelli. Questi ultimi, infatti, diventano più deboli e sfibrati in quanto sono privati dell’ossigeno e di alcune componenti che risultano essere molto importanti per la loro struttura come ad esempio il ferro e le proteine.
Anemia, quali sono le possibili cause?
Le anemie possono essere determinate da tre cause principali. In primis – secondo quanto riportato da “Pazienti.it” – vi è la perdita di sangue e in tal caso l’anemia può essere acuta o cronica. A provocare l’anemia, inoltre, vi può essere un’alterata produzione di globuli rossi oppure un’aumentata distruzione dei globuli rossi. Soffermandoci sull’anemia dovuta alla carenza di ferro (anemia sideropenica), occorre sottolineare come quest’ultima – secondo quanto riportato da “Ok-salute.it” – possa essere causata da una cattiva alimentazione, da perdite di sangue fisiologiche (dovute ad esempio al ciclo mestruale), da condizioni patologiche come emorragie dell’apparato digerente (ad esempio ulcere) o dal cattivo assorbimento come nel caso della celiachia.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.