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Attenzione all’angina pectoris: se stai avendo questi sintomi puoi riconoscerla subito

L’angina pectoris si identifica con il dolore al torace e non solo. “Humanitas.it” ci spiega come riconoscerla

Attenzione all’angina pectoris: se stai avendo questi sintomi puoi riconoscerla subito
Attenzione all’angina pectoris: se stai avendo questi sintomi puoi riconoscerla subito. Fonte foto: commons.wikimedia.org

Che cos’è l’angina pectoris?

L’angina pectoris è una malattia che si identifica con il suo sintomo principale: vale a dire il dolore al torace. Secondo quanto riportato da “Humanitas.it”, viene determinata da un temporaneo scarso afflusso di sangue al cuore che a sua volta produce una mancanza di ossigeno al tessuto cardiaco.

L’angina pectoris si distingue in tre forme

Secondo quanto si legge su “Humanitas.it”, l’angina pectoris si distingue in tre forme: la prima è quella stabile o da sforzo che può essere causata da uno sforzo fisico, dal freddo o dall’emozione. In tal caso il dolore si presenta nel momento in cui si sta svolgendo l’attività fisica, in particolar modo se si è esposti a basse temperature. Poi vi è la cosiddetta “angina instabile”: in questo caso si prova dolore in maniera del tutto imprevista, anche quando si è a riposo o ci si rende protagonisti di sforzi del tutto modesti. La causa va ricercata nell’ostruzione temporanea di una coronaria da parte di un coagulo e per questo motivo rappresenta la tipologia più pericolosa da trattare il prima possibile. Infine, vi è la cosiddetta “Angina secondaria”: in questa categoria rientrano tutte le forme di “ischemia cardiaca” che sono causate da varie tipologie quali ad esempio l’insufficienza aortica, l’ipertiroidismo o le aritmie.

Angina pectoris, quali sono i principali sintomi?

Quando si parla di angina pectoris, risulta molto importante riconoscere i sintomi: tra questi – come riportato da “Humanitas.it” – occorre necessariamente citare il dolore acuto, il senso di pesantezza ed il formicolio al torace che in alcuni casi si può irradiare anche alle spalle, braccia, gomiti, polsi, schiena, collo, gola o mandibola. Altri sintomi, poi, sono rappresentati da un senso di dolore piuttosto prolungato nella parte superiore dell’addome, mancanza di respiro, forte sudorazione, senso di nausea e vomito, oltre agli svenimenti.

Angina pectoris, come prevenirla?

La prevenzione dell’angina pectoris – come si legge su “Humanitas.it” – è legata alla messa in atto di tutte una serie di misure finalizzate al controllo dei principali fattori di rischio di natura cardiovascolare. Per questo motivo, dunque, si deve necessariamente evitare la sedentarietà, rendendosi protagonisti di un’attività fisica moderata e regolare. Se in precedenza si è già sofferto di angina pectoris, allora è vivamente consigliato evitare sforzi eccessivi o fonti di stress di natura psicofisica. Per prevenirla, inoltre, è importante evitare l’obesità o il sovrappeso, provando a seguire un’alimentazione sana. Occorre poi evitare il fumo e l’assunzione di alcolici.

Angina pectoris, come diagnosticarla?

Va sottolineata l’importanza di riconoscere in maniera tempestiva i sintomi dell’angina pectoris in modo da riferirli al proprio medico ed effettuare il prima possibile tutti gli esami del caso. Intervenire subito, infatti, risulta essere molto importante e per accertare che si tratti effettivamente di angina pectoris – come riportato da “Humanitas.it” – può rendersi necessario sottoporsi ai seguenti esami: elettrocardiogramma, test da sforzo, scintografia miocardica, ecocardiogramma, coronografia o angiografia coronarica, TC cuore o tomografia computerizzata e risonanza magnetica nucleare.

 

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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