
Sole, bagni a mare e… macchie sulla pelle
Spesso e volentieri d’estate si è soliti andare al mare, prendere il sole e fare dei bagni rilassanti. A tutto ciò a volte si aggiunge la comparsa di macchie sulla pelle che porta a chiedersi quali potrebbero essere le cause che determinano la loro presenza. In tal senso – secondo quanto riportato da “Pazienti.it” – si tratta con ogni probabilità di una micosi dovuta al Malassezia furfur, chiamato anche “Fungo di mare”.
Macchie sulla pelle d’estate: cosa sono?
Secondo quanto riportato da “Pazienti.it”, le macchie sulla pelle d’estate possono essere provocate dalla Pityruasis versicolor, vale a dire una forma di micosi che si va a sviluppare soprattutto in ambienti caldi e umidi. Riconoscerla è piuttosto semplice in quanto si manifesta con delle macchie a forma tondeggiante, singole o raggruppate, che si possono trovare soprattutto sulla schiena o sulle spalle.
Macchie sulla pelle d’estate: attenzione al loro colore
Per stabilire lo stadio dell’infezione risulta molto importante il colore delle macchie. Queste ultime, partono da una colorazione rosastra, piuttosto simile a quella della pelle, fino ad arrivare ad una biancastra. Nel caso in cui le macchie dovessero avere questo colore, allora significa che la micosi è in via di guarigione. Nel momento in cui ci si espone al sole risulta più facile notare queste macchie in quanto i raggi ultravioletti del sole vanno ad uccidere i funghi che sono alla base dell’infezione, facendo apparire le macchie bianche e di conseguenza maggiormente visibili.
Perché si chiama fungo di mare?
Spesso si commette l’errore di ritenere che il fungo di mare si chiami in questo modo perché si contrae a mare. In realtà, secondo quanto riportato da “Pazienti.it”, le cose non stanno assolutamente così: il suo nome deriva dal fatto che la maggior parte delle persone che lo ha contratto riconosce l’infezione solo quando va a mare, in quanto i raggi ultravioletti schiariscono il colore delle macchie e le rendono ben visibili.
Come si cura il fungo di mare?
Secondo quanto riportato da “Corriere.it”, se la micosi risulta essere localizzata, allora generalmente si utilizzano dei farmaci antimicotici da applicare sulla pelle (creme o spray). Se, invece, la micosi risulta essere diffusa, allora si rende necessario il ricorso di un antimicotico per uso orale. Solitamente nel giro di 15-20 giorni il paziente che ha contratto il fungo di mare guarisce completamente, anche se in alcuni casi le macchie possono impiegare anche 2 o 3 mesi per scomparire completamente, soprattutto nel caso in cui si tratti di macchie piuttosto chiare.
Fungo di mare, attenzione alle recidive
Nel momento in cui si riesce a far scomparire le macchie dovute al cosiddetto fungo di mare non occorre abbassare la guardia. Secondo quanto riportato da “Corriere.it”, infatti, nelle persone che hanno contratto questo tipo di micosi le ricadute sono piuttosto frequenti in quanto si tratta di lieviti che vivono normalmente sulla cute. Spesso, infatti, le macchie scompaiono d’inverno, ma tornano d’estate quando la temperatura sale. Dunque, per chi è predisposto a contrarre questo fungo si consiglia di sottoporsi ad una terapia preventiva che si realizza mediante l’uso di shampoo e detergenti antiseborroici da usare sia sul cuoio capelluto che sul resto della pelle del corpo con l’obiettivo di bonificarla.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.