Bassetti e la terribile profezia su Facebook: "In arrivo una pandemia ad elevato tasso di mortalità..."
Bassetti ha invitato il mondo della scienza ad unirsi e a lavorare insieme per evitare che il virus dell'aviaria possa devastare il mondo e diventare altamente mortale
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Secondo Bassetti l'influenza aviaria potrebbe fare presto il salto di specie devastando l'umanità
Il timore di ritrovarci nuovamente dentro l'incubo di una nuova pandemia è più realistico che mai secondo il noto virologo Matteo Bassetti che in un proprio post sul profilo Facebook ha lanciato un allarme che sta facendo il giro del web. Nel suo lungo post, Bassetti parla esplicitamente dell'ipotetico arrivo di “una pandemia molto più mortale del covid” addirittura con “una mortalità di oltre il 50%". Il riferimento più o meno esplicito è all'influenza aviaria, una infezione molto contagiosa che miete molte vittime tra gli animali e che se riuscisse a fare il salto di specie seminerebbe il terrore in ogni parte del mondo.
Le previsioni nefaste
Bassetti, proprio in previsione di questa ipotetica nuova pandemia, ha invitato il mondo della scienza ad unirsi e a lavorare insieme per “evitare che succeda e per mitigarne le conseguenze se dovesse succedere". Il temuto virus H5N1 in queste ore sta attirando l'attenzione dell'autorità sanitarie mondiali. In genere questa forma influenzale infetta solo alcune specie di volatili, ma se facesse il cosiddetto spillover potrebbe coinvolgere la specie umana con gravissime conseguenze e una probabile decimazione della popolazione.
Il virus ha iniziato a colpire i mammiferi
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) proprio recentemente ha posto l'accento sulle continue segnalazioni di casi di influenza aviaria tra i mammiferi come visoni, lontre, volpi e leoni marini. Se dapprima questo virus colpiva solo gli uccelli selvatici e il pollame, adesso si è dimostrato come sia in grado di colpire anche i mammiferi. Proprio il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha concentrato l'attenzione su questo virus anche se ha proferito parole rassicuranti parlando di rischio minimo per l'uomo. CONTINUA A LEGGERE…
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L'OMS ha alzato la guardia per monitorare il virus H5N1
Dal 1996 ad oggi si sono verificate solo trasmissioni rare e non veicolate da e tra esseri umani. Ma questo non vuol dire che il salto di specie non possa verificarsi coinvolgendo una enorme quantità di popolazione. Sono stati intensificati, proprio per questa ragione, gli studi sui casi di H5N1 che si sono verificati sugli esseri umani.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.
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