Ecco le dure parole proferite da Matteo Bassetti all’Adnkronos, dopo le minacce subite
Matteo Bassetti, il noto virologo e direttore della clinica di Malattie infettive dell‘ospedale San Martino di Genova, è finito nuovamente nel mirino della furia dei no-vax, come vengono discutibilmente definiti coloro che non vogliono sottoporsi al vaccino anti-Covid. Nella giornata di ieri il noto virologo ha riferito alla polizia di essere stato inseguito e minacciato da un “no-vax” che lo avrebbe inseguito e ripreso col telefonino urlandogli a squarciagola “ci ucciderete tutti”. L’aggressore verbale è stato poi identificato dalla polizia e denunciato. Si tratta di un uomo di 46 anni. Da leggere anche Green Pass, estensione a tutti i dipendenti pubblici? Il piano del governo
Le recenti minacce
Bassetti era già stato fatto bersaglio di alcune minacce di morte da parte di persone che non avrebbero apprezzato la sua “narrazione” nel corso dei numerosi interventi televisivi presso i talk show delle tv mainstream. Intimidazioni che si ripetono puntualmente e che hanno indotto lo stesso direttore della clinica di Malattie Infettive a confessare le proprie preoccupazioni all’AdnKronos per i copiosi messaggi ricevuti che contengono minacce alla propria incolumità. Per questa ragione, Bassetti, ha anche invitato la magistratura ad esprimere “una posizione forte”.
Bassetti: “Clima insostenibile”
Nell’intervista Bassetti ha parlato di “un clima insostenibile” facendo anche riferimento ad “un movimento organizzato che ha lo scopo di delinquere, vanno nelle piazze insultando me e altri colleghi”. Ha anche parlato di “numerosi episodi di violenza riportati dalla cronaca nei quali manifestanti no-vax e no-pass si sono resi protagonisti”. Già nel mese di luglio lo stesso medico ligure fu bersagliato da oltre 4 mila messaggi contenenti minacce, provenienti da persone contrassegnate da un simbolo inquietante: una doppia W rossa. Ecco perchè il virologo teme che dietro queste manovre si celino delle organizzazioni sovversive. CONTINUA A LEGGERE..
Le “scorribande” dei contrari al vaccino
I riottosi nei confronti del vaccino ultimamente hanno preso delle posizioni forti nel corso delle proteste in piazza, attaccando soprattutto gli esponenti delle principali testate giornalistiche italiane al grido “giornalista terrorista”. E’ stato preso di mira anche il Movimento 5 Stelle che ha subito la distruzione di due gazebo a Milano. Anche una giornalista di RaiNews24 ha subito una aggressione verbale nel corso di una protesta di piazza.
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