Il virologo Matteo Bassetti ha attaccato duramente i responsabili dell’attentato contro il centro vaccinale di Brescia
E’ durissimo l’attacco del noto virologo Matteo Bassetti ai No-Vax. Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, non ha nascosto la propria avversione contro gli anti-vaccinisti militanti che stanno facendo battaglie sui social, ma non solo, contro il piano vaccinale anti-covid. Uno degli episodi più spiacevoli accaduti di recente si è verificato nella giornata di sabato a Brescia quando una tensostruttura adibita a centro vaccinale è stata bersagliata dal lancio di bottiglie incendiarie. Da leggere anche Coronavirus, nuova ordinanza firmata da Speranza, ecco cosa cambierà.
L’attentato incendiario di Brescia
L’attentato incendiario ha lesionato una parte rilevante della struttura che ospita una sala mensa per gli operatori. Un gesto che è stato duramente condannato alle varie forze politiche ma anche dal primo cittadino di Brescia, Emilio Del Bono ha appellato questo gesto come “sconcertante, incomprensibile e inaccettabile”. Anche il professor Bassetti, nelle ultime settimane, è stato fatto oggetti di minacce e insulti via web. “Stiamo vedendo un movimento che a me fa molta paura – ha esclamato Bassetti – e che mi ricorda molto ciò che è successo negli anni ’70”.
Le proposte di Bassetti per contrastare i movimenti anti-scientifici
Bassetti ha inoltre invitato le istituzioni a promuovere una legge che “punisca chi prende posizione contro i vaccini”. Il virologo ligure ha anche attaccato quella parte del web che è governata dagli anti-vaccinisti bollandoli come “movimenti anti-scientifici” invocando anche il fatto che venga irrogata la stessa pena a coloro che compiono un atto terroristico.
L’attacco di Bassetti a Paolo Brosio
Bassetti, nella sua sfuriata contro i No-Vax (che sarebbe più corretto definire no-covid-vax), ha anche avuto un alterco con il giornalista, Paolo Brosio che aveva consigliato una terapia farmacologica mirata per contrastare il Covid. Brosio aveva parlato di eparina come la cura farmacologica in grado di evitare la trombosi agli alveoli polmonari, suscitando il risentimento di Bassetti che ha così replicato: “Finiamola di parlare di protocollo giusto o sbagliato. La cura la dà il medico”.
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