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Bere il caffè a stomaco vuoto, ecco cosa può succedere al nostro organismo

Caffè a stomaco vuoto fa bene o male? Ecco il parere degli esperti e gli eventuali effetti sul nostro organismo

Bere il caffè a stomaco vuoto, ecco cosa può succedere al nostro organismo
Caffè a stomaco vuoto, fa bene o male? (Foto: Pixabay)

Caffè a stomaco vuoto, fa bene o fa male? Ecco cosa dicono gli esperti

Il caffè è una bevanda così popolare che i suoi livelli di consumo sono secondi solo all’acqua in tantissimi paesi al mondo. In Italia bere caffè appena svegli è una pratica diffusissima per riuscire ad essere subito vigili e svegli e sentirsi meno stanchi. La caffeina contenuta nel caffè può migliorare l’umore, la funzione cerebrale e le prestazioni in generale. Può anche aumentare la perdita di peso e proteggere da malattie come il diabete di tipo 2, l’Alzheimer e le malattie cardiache. Molte persone amano bere il caffè per prima cosa al mattino. Tuttavia berlo a stomaco vuoto potrebbe danneggiare la salute.

Caffè e acidità: esiste una correlazione?

E’ molto in voga la convinzione che bere a stomaco vuoto potrebbe stimolare la produzione di acido gastrico. E’ noto il fatto che caffè può irritare lo stomaco e peggiorare i sintomi di disturbi intestinali come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Molte perosne avvertono anche bruciore di stomaco, ulcere, nausea, reflusso acido e indigestione. Bere una tazzina di caffè a stomaco vuoto potrebbe essere particolarmente dannoso poiché non sono presenti altri alimenti per impedire all’acido di danneggiare il rivestimento dello stomaco. Tuttavia, la ricerca non è riuscita a trovare un forte legame tra caffè e problemi digestivi, indipendentemente dal fatto che venga bevuto a stomaco vuoto.

Cosa fare se si verificano problemi digestivi

Mentre una piccola percentuale di persone è estremamente sensibile al caffè e presenta regolarmente bruciori di stomaco, vomito o indigestione, la frequenza e la gravità di questi sintomi rimangono costanti indipendentemente dal fatto che il caffè venga bevuto a stomaco vuoto o con il cibo. Tuttavia, è importante prestare attenzione a come il nostro organismo risponde. Se si verificano problemi digestivi dopo aver bevuto il caffè a stomaco vuoto allora occorre regolare di conseguenza l’assunzione. Sappiamo che bere caffè a stomaco vuoto può aumentare i livelli dell’ormone dello stress, il cortisolo.Questo ormone è prodotto dalle ghiandole surrenali e aiuta a regolare il metabolismo, la pressione sanguigna e i livelli di zucchero nel sangue.

Il caffè e il cortisolo

I livelli di cortisolo raggiungono naturalmente il picco nel momento in cui ci svegliamo, diminuiscono nel corso della giornata e raggiungono il picco nelle prime fasi del sonno. È interessante notare che il caffè stimola la produzione di cortisolo. Pertanto, alcune esperti sostengono che bere il caffè come prima cosa al mattino, quando i livelli di cortisolo sono già alti, può essere pericoloso. La produzione di cortisolo in risposta al caffè si riduce sensibilmente tra tutte quelle persone che lo bevono regolarmente. Il consumatore abituale infatti non accuserebbe in genere un aumento del cortisolo. Non ci sono evidenze scientifiche che farebbero pensare che bere caffè a stomaco pieno possa ridurre questa risposta. Inoltre qualsiasi aumento dei livelli di cortisolo appare episodico e provvisorio.

Ci sono pochi motivi per credere che un picco così breve comporterebbe complicazioni di salute a lungo termine. In breve, gli effetti negativi dei livelli cronicamente elevati di questo ormone hanno maggiori probabilità di derivare da un disturbo di salute come la sindrome di Cushing che dall’assunzione di caffè. Il caffè può anche avere alcuni effetti collaterali negativi, indipendentemente dal fatto che lo si beva a stomaco vuoto. La caffeina può creare dipendenza e la genetica di alcune persone può renderle particolarmente sensibili a questa sostanza.

L’assunzione regolare di caffè può alterare la chimica del cervello, richiedendo quantità progressivamente maggiori di caffeina per produrre gli stessi effetti. Bere quantità eccessive può causare ansia, irrequietezza, palpitazioni cardiache e peggioramento degli attacchi di panico. Può persino provocare mal di testa, emicrania e ipertensione in alcuni individui. Per questo motivo, la maggior parte degli esperti concorda sul fatto che è necessario limitare l’assunzione di caffeina a circa 400 mg al giorno, l’equivalente di 4–5 tazze (0,95–1,12 litri) di caffè Gli effetti possono durare fino a 7 ore negli adulti, il caffè può anche disturbare il sonno, in particolare se lo beviamo nella seconda parte della giornata.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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