
I disservizi quasi cronici della piattaforma Aria stanno generando il caos nel sistema delle prenotazioni dei vaccini
La situazione convulsa a livello vaccinale, nel nostro Paese, si arricchisce ogni giorno di nuovi tasselli che contribuiscono a rendere sempre più impegnativo e caotico il contesto. Oltre ai timori diffusi sull’efficacia dei vaccini e sugli effetti collaterali che possono manifestarsi, anche la tecnologia è entrata nell’occhio del ciclone. Stiamo parlando, nello specifico, della piattaforma Aria che si occupa di gestire il portale delle vaccinazioni della regione Lombardia. Della piattaforma Aria si era già parlato nei primi giorni del mese di marzo, ma le polemiche e le incomprensioni continuano a farla da padroni. Leggi anche Coronavirus, scatta il lockdown anticipato in alcuni comuni pugliesi: ecco quali sono.
I disservizi della piattaforma “Aria”
A fronte del continuo malfunzionamento del portale impegnato nelle prenotazioni dedicate agli over 80, come già evidenziato dal super consulente Guido Bertolaso, la regione Lombardia aveva deciso di rinunciare ai servizi della piattaforma unica (fortemente voluta dal presidente Fontana) per avvalersi dei servizi offerti a titolo gratuito da Poste Italiane pur garantendo il mantenimento dell’operatività di Aria fino al completamento dello switch che dovrebbe concludersi in circa tre settimane. Nonostante il prossimo cambiamento, comunque, la piattaforma Aria ha continuato a palesare un buon numero di disservizi tra cui, l’ultimo in ordine di tempo, ha mandato su tutte le furie il consulente per il piano vaccinale della regione Lombardia, dottor Guido Bertolaso.
Il caso del Niguarda
La giornata di giovedì, al Niguarda a Milano, è stata convulsa. In seguito ad un errore della piattaforma Aria che ha prenotato un totale di 900 pazienti over 80 per l’iniezione vaccinale (600 al mattino e 300 al pomeriggio) a fronte dei 600 posti disponibili, si sono generate lunghe code di anziani e tempi di attesa di oltre 40 minuti. L’episodio, denunciato e condannato anche da Bertolaso con un post al vetriolo su Facebook (corredato da un’esaustiva documentazione fotografica del disagio patito dai pazienti in coda), è stato increscioso. A fronte delle lunghe attese, la protezione civile è stata chiamata ad agire tempestivamente montando due tende provvisorie nel cortile per dare sollievo ai “nonni” e agli accompagnatori. Soltanto verso le 14 la situazione si è via via normalizzata, ma non sono mancate le polemiche. Le code degli anziani sono state vergognose ed il dottor Bertolaso ha dovuto reiteramente scusarsi per i disagi reiterati nel tempo.
Gli enigmi legati al funzionamento della piattaforma “Aria”
La piattaforma Aria, dunque, continua a far parlare di sé per la propria inadeguatezza: Problemi anche al Pio Albergo Trivulzio con tempi di attesa superiori alle due ore mentre il sistema di prenotazioni ha dimostrato ampie lacune nella gestione dei vaccini duranti il fine settimana proponendo appuntamenti anche in centri non operativi. Nell’attesa che entri, finalmente, in vigore la piattaforma gestita da Poste Italiane che dovrebbe riuscire a razionalizzare e sistemare il meccanismo delle prenotazioni.
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