Istituto Nazionale di Statistica
In Italia ma non solo, cresce sempre più il consumo sul vino, sia rosso che bianco, che risulta essere sempre più apprezzato nelle sue diverse sfumature e qualità e lo si tende a consumare quotidianamente. Secondo una recente indagine dell’Istituto Nazionale di Statistica sul consumo di vino e alcol in Italia, nel 2017 le persone che hanno consumato vino almeno una volta durante l’anno sono state il 52,6%. Di tutte le persone, gli uomini sarebbero coloro che gradiscono maggiormente questa nobile bevanda e tra il rosso e il bianco la dura lotta viene vinta dal rosso.(Fonte:alimentipedia.it).
Numerose le ricerche a favore del vino
Ci sono state numerose ricerche che hanno elogiato i benefici per la salute del vino, come ad esempio nel 2012, la rivista BMJ che ha pubblicato uno studio che suggeriva che bere mezzo bicchiere di vino al giorno poteva prevenire più di 4.500 morti all’anno. Non solo, un altro esempio è lo studio effettuato lo scorso anno e pubblicato sulla rivista Diabetologia. L’Associazione europea per lo studio del diabete, ha osservato che bere tre o quattro volte alla settimana con moderazione può aiutare a ridurre del 30% il rischio di questo la malattia.
Organizzazione Mondiale della Sanità
Attenzione però, questi aspetti benefici del vino non vengono visti ed elogiati da parte di altri studi e soprattutto dall’Organizzazione mondiale della sanità, che al contrario avverte da anni che il consumo di alcol è dannoso per il sistema cardiovascolare e anche per il fegato. Molti studi invece si sono soffermati sui benefici del vino per il cuore ma sembrerebbe che se bevuto spesso e in eccesso, a lungo termine potrebbe determinare qualche problema. I problemi principali deriverebbero da un aumento della frequenza cardiaca. Non solo vino, ma più alcool si beve e maggiore sarà la frequenza cardiaca e il rischio di avere dei problemi al cuore. A confermare questa ipotesi è uno studio presentato a Barcellona, in occasione dell’ultimo congresso degli aritmologi della Società europea di Cardiologia, questo ha mostrato come persone bevitori di vino presentano battiti molto più accelerati rispetto ad altri. (Fonte: fondazioneveronesi.it)
Commissione Europea
La Commissione europea avverte a sua volta che il consumo, anche nei casi in cui è moderato, aumenta significativamente il rischio di problemi cardiaci a lungo termine. La scienza, quindi, non raccomanda il consumo di un bicchiere di vino quotidiano, contrariamente a quanto è stato detto per anni, quindi meno se ne beve e meglio è (Fonte.rolloid.net).
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.