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Bianca Balti e il tumore ovarico al terzo stadio: cos’è e quali sono i sintomi della malattia

Bianca Balti e la sua lotta contro il tumore ovarico al terzo stadio: sintomi, diagnosi e trattamenti efficaci

Bianca Balti e il tumore ovarico al terzo stadio: cos’è e quali sono i sintomi della malattia
epa05984142 Italian model Bianca Balti arrives for the 70th Anniversary ceremony during the 70th annual Cannes Film Festival, in Cannes, France, 23 May 2017. The festival runs from 17 to 28 May. EPA/SEBASTIEN NOGIER

La battaglia di Bianca Balti contro il tumore ovarico: tutto ciò che c’è da sapere su questa patologia

Bianca Balti, celebre modella italiana, ha rivelato su Instagram di essere stata operata per un tumore ovarico al terzo stadio. Nonostante la diagnosi avanzata la donna ha mostrato grande ottimismo e determinazione nel suo lungo percorso di guarigione; due anni fa, infatti, la modella aveva già affrontato una doppia mastectomia preventiva per la mutazione BRCA1, che aumenta il rischio di tumori al seno e alle ovaie. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul tumore ovarico e quali sono i sintomi, come riportato da Repubblica.it.

Cos’è il tumore ovarico

Il tumore ovarico colpisce ogni anno 300mila donne nel mondo, con 5.300 nuove diagnosi solo in Italia. Si tratta di un tumore difficile da rilevare nelle prime fasi poiché i sintomi sono spesso vaghi e confusi con altri disturbi. Tra i segnali più comuni troviamo dolori addominali, senso di sazietà anomalo, e gonfiore addominale persistente. Le probabilità di sopravvivenza variano in base alla tempestività della diagnosi, ma purtroppo fino all’80% dei casi viene individuato troppo tardi.

Altri sintomi e trattamenti

Oltre ai sintomi già citati, il tumore ovarico può presentarsi con la necessità di urinare frequentemente, stitichezza, diarrea o perdite vaginali. Non esiste uno screening efficace, motivo per cui è fondamentale sottoporsi a controlli ginecologici regolari. In caso di diagnosi tardiva il trattamento prevede un intervento chirurgico seguito da chemioterapia. Nei casi di mutazione BRCA1 o BRCA2, come quello di Bianca Balti, l’uso dei PARP inibitori ha dimostrato un’alta efficacia nel ridurre le recidive.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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