Dal raffreddore al decesso: così è morto un bambino di 7 anni
Sembrava un normale raffreddore, che però si è trasformato nella causa della sua morte: è quanto successo a un bimbo di 7 anni, deceduto a quanto pare a causa di un virus che colpisce molto comunemente i bambini, ovvero il Metapneumovirus. Le condizioni del piccolo, originario di Oakland, in California, si sono aggravate nel giro di poche ore, fino ad arrivare al decesso.
I sintomi aggravati dall’asma
Andrew Velásquez, questo il nome della giovanissima vittima: il bambino è morto a causa di un virus che solitamente provoca infezioni respiratorie, nel suo caso in maniera grave a causa dell’asma. Il padre del bambino, ai microfoni di Noticias Univisión 14, ha voluto mettere in guardia gli altri genitori: “Andate dal medico prima che sia troppo tardi, come è successo a noi”, ha dichiarato nell’intervista.
Cos’è successo
Domenica 23 ottobre il bambino è andato a una festa di Halloween con sua padre, ma quando è tornato a casa ha iniziato a presentare dei sintomi lievi che sembravano un raffreddore. I genitori, come riporta Leggo.it, lo hanno curato con i medicinali che si usano in situazioni simili e la situazione è migliorata. Il bambino è andato a dormire, durante la notte si è risvegliato con tosse e mal di gola ma la mattina dopo è andato a scuola senza problemi.
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Il trasferimento in terapia intensiva e il decesso
Proprio dalla scuola gli insegnanti hanno contattato la famiglia di Andrew, che aveva la febbre alta. Il piccolo è stato curato ancora una volta a casa ma a causa dei mancati miglioramenti è stato portato in ospedale in nottata. Il giorno successivo il bambino ha subito due attacchi di cuore ed è stato trasferito in terapia intensiva. I medici hanno disposto un drenaggio del sangue. 48 ore dopo aver sviluppato i sintomi le condizioni sono peggiorate drasticamente e il bambino è morto a causa del Metapneumovirus.
Metapneumovirus, di cosa si tratta
Questo virus, secondo gli esperti, può diventare pericoloso se il paziente ha problemi cardiaci o polmonari: è il caso del bambino in questione, che soffriva di asma. Generalmente il virus provoca raffreddore e tosse leggera, ma in alcuni bambini i sintomi possono essere più gravi. Il virus può essere ovunque e per questo motivo nei più piccoli vanno prese determinate precauzioni, soprattutto se il soggetto è già fragile: evitare luoghi chiusi affollati, coprire la bocca e lavare le mani può aiutare nella prevenzione. Il virus, che colpisce per lo più prima dei 5 anni, ha 3-6 giorni di incubazione e si manifesta con tose, febbre, congestione nasale e problemi respiratori.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.