Biosensore nel ciuccio: ecco come monitorare la salute dei bebè
Da una ricerca statunitense arriva un nuovo ciuccio rivoluzionario in grado di localizzare il diabete nei bimbi: come funziona
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Biosensore nel ciuccio: ecco come monitorare la salute dei bebè
Nuovo passo in avanti nel campo della salute: i ricercatori dell'Università della California di San Diego (USA) hanno scoperto che un biosensore nei ciucci dei bebè può monitorare la loro salute, come riporta il sito Ansa.it. Un'intuizione che permetterebbe agli scienziati, ma in futuro anche a mamme e papà di milioni di bambini, di tenere sotto controllo la salute dei piccoli.
Come funzionano i biosensori
La ricerca condotta dagli studiosi dell'ateneo statunitense, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Analytical Chemistry, ha portato alla realizzazione di un ciuccio speciale con una tettarella dotata di un canale attraverso cui la saliva può essere trasferita in piccole quantità in un'area di rilevamento. In quel punto specifico c'è un enzima attaccato a una striscia di elettrodi che trasforma il glucosio rilevato nel fluido in un segnale elettrico debole. Questo sistema consente dunque di individuare il diabete nei bimbi.
I test
Il ciuccio con i biosensori, come spiega Ansa.it, è stato testato dai ricercatori americani su pazienti con diabete di tipo 1: dai risultati sono stati evinti cambiamenti nelle concentrazioni di glucosio nella saliva dei pazienti prima e dopo un pasto. Un sistema che ha ancora bisogno di perfezionamenti prima di essere testato sui bambini, onde evitare complicazioni, ma che può essere molto prezioso per il futuro!
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Diabete, arriva il farmaco che controlla la glicemia e fa dimagrire
Una ricerca scientifica condotta da Mark Febbraio della Monash University in Australia ha studiato un farmaco sperimentale contro il diabete. Il farmaco sarebbe in grado di ridurre la glicemia senza effetti collaterali su ossa e muscoli e farebbe anche dimagrire. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature, come riporta IlMessaggero.it.
Il diabete di tipo 2
Secondo le ultime stime sarebbero 370 milioni nel mondo le persone che soffrono di diabete di tipo 2. Questa stima potrebbe raddoppiare entro il 2030 a causa dell'obesità. Gli scienziati australiani hanno sviluppato il farmaco con un bersaglio d'azione: il recettore 'gp13'. I ricercatori hanno scoperto che il recettore avrebbe effetti vantaggiosi sul metabolismo.
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La ricerca
I ricercatori hanno iniettato IC7Fc nei topi con il diabete ed hanno osservato molti effetti positivi indotti dalla molecola. I topolini non solo avevano meno glicemia, ma mangiavano anche meno, dmagrendo, perdendo solo massa grassa e non massa muscolare. Il farmaco favorisce anche l'aumento della densità ossea. Rispetto alla metformina, IC7Fc stimola il dimagrimento e quindi per alcuni aspetti aiuta a guarire (nei casi di obesità).
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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