Bonus dentista 2022: ecco come funziona e quanto si può risparmiare

Il Bonus dentista proposto dal M5S sfortunatamente non è stato inserito nella Legge di Bilancio: ecco quali sono le spese dentistiche a carico del SSN

Bonus dentista, esiste davvero? (foto Pixabay)
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Esiste il bonus dentista?

Di recente si è sentito parlare parecchio del cosiddetto 'bonus dentista', un contributo da parte dello Stato equivalente a 500 euro e rivolto a tutte le persone con attestazione ISEE inferiore a 25.000 euro. Cosa ne è stato di questo bonus? Sfortunatamente, l’emendamento contenuto nella Legge di Bilancio che era stato fortemente voluto dai 5 Stelle non è stato approvato. Dunque, non esiste più alcun 'bonus dentista' dal valore di 500 euro. Inoltre, da qualche anno – dal 2018 – è anche sparito il professionista noto come dentista sociale, ovvero la figura grazie alla quale ci si poteva affidare per una prestazioni ortodontiche a prezzi decisamente molto più contenuti se confrontati ai costi dei dentisti privati. Come fare per risparmiare dal dentista?

Quali cure dentistiche sono gratis

Il nostro SSN (Sistema Sanitario Nazionale) offre alcune prestazioni del dentista; anche se non si tratta di una quantità notevole, vale la pena sapere che alcune famiglie possono rivolgersi a dentisti a prezzi contenuti se non gratuitamente. Quando ci si può rivolgere alla cura odontoiatrica gratuita? In due casi:

  • bambini da 0 a 14 anni che rientrano nel programma di tutela della salute odontoiatrica nell’età evolutiva: sono esentati dal pagamento del controllo che viene effettuato nella fase di sviluppo al fine d'evitare la formazione di malocclusioni e di altre patologie
  • determinati soggetti in condizione di vulnerabilità sanitaria, ovvero i pazienti che rischiano, a causa di problemi di tipo odontoiatrico, problematiche parecchio gravi. Dunque soggetti in attesa di trapianto e post-trapianto, in stato di immunodeficienza avanzata, con cardiopatia o con patologie oncologiche, con emofilia.

Quali cure dentistiche non sono incluse

Sono escluse dagli incentivi dello stato tutte le operazioni odontoiatriche a scopo estetico, ad esempio lo sbiancamento dei denti o l'applicazione di placchette estetiche. Solo i trattamenti di natura sanitaria possono essere pagati dallo stato e, inoltre, questi possono anche essere detratti. Come detrarre le spese odontoiatriche e risparmiare soldi? CONTINUA A LEGGERE….


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Come detrarre le spese e risparmiare

Tutte le spese di natura medica e sanitaria – e dunque vanno inclusi anche i costi che una famiglia o un individuo sostiene per il dentista – possono essere inseriti nella detrazione nella misura del 19%. Questo vale solamente per la la porzione di spesa che eccede la franchigia fissata a 129.11 euro. Possono godere della detrazione solamente le porzioni di spesa che non hanno trovato capienza nell’Irpef causata dal parente coinvolto nella patologia e, infine, nel limite massimo di 6.197,48 euro all'anno.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.