I dati hanno evidenziato un costante incremento di casi tra i più giovani anche per via della scarsa prevenzione
Il cancro al colon sta colpendo negli ultimi anni, con una forza e una frequenza sempre maggiore le persone di età inferiore ai 50 anni. Un nuovo studio ha “catturato” i segnali di allarme che questi giovani pazienti devono sapere individuare prima che sia troppo tardi. L’analisi in questione si fonda sui dati di 80 studi diversi, che hanno coinvolto quasi 25 milioni di pazienti di età inferiore ai 50 anni. In quasi la metà (45%) dei casi, il sangue nelle feci è stato il sintomo iniziale, seguito da crampi addominali (40% dei casi) e alterazioni delle abitudini intestinali (27% dei casi).
I risultati della ricerca
La ricerca in questione è stata coordinata dal professor Joshua Demb, un ricercatore studente laureato in gastroenterologia presso l’Università della California, San Diego. Per individuare l’esordio precoce di questa malattia occorre saper riconoscere determinati sintomi. “Il tempo che intercorre tra la presentazione dei segni o dei sintomi e la diagnosi precoce del cancro del colon-retto – ha spiegato il professore Demb – è spesso compreso tra 4 e 6 mesi”. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati il 24 maggio sulla rivista JAMA Network Open. I tassi di cancro al colon sono in aumento tra i giovani americani e non solo, tanto che la malattia è ora la principale causa di morte per cancro per gli uomini sotto i 50 anni e il secondo cancro più mortale per le donne sotto i 50 anni.
Le statistiche allarmanti degli ultimi anni
L’American Cancer Society ha pubblicato alcune interessanti statistiche nel suo rapporto 2024, spingendo molti esperti ad invitare i giovani a sottoporsi a frequenti screening. I numeri sono “allarmanti”, ha affermato il dottor Folasade May, ricercatore sulla prevenzione del cancro e gastroenterologo presso l’UCLA Health di Los Angeles. “Dal 1995, c’è stato un aumento del 45% nelle diagnosi di cancro del colon-retto nelle persone di età inferiore ai 50 anni” ha spiegato il professor May. Un aumento drammatico che ha indotto gli scienziati ad abbassare l’età del primo screening del tumore al colon da 50 a 45 anni.
I sintomi che devono allarmare
Le feci sanguinolente, in particolare, dovrebbero essere un segnale di allarme. Naturalmente, il sangue nelle feci può segnalare qualsiasi problema gastrointestinale, quindi il cancro non è l’unica causa possibile. Ma il gruppo di Demb ha scoperto che la presenza di sangue nelle feci nelle persone di età inferiore ai 50 anni è collegata ad un rischio cinque volte maggiore di cancro al colon, rispetto alle persone senza questo sintomo. Spesso i pazienti più giovani evitando di controllarsi pensando che alla loro età non si corrono particolari rischi, commettendo un errore che potrebbe rivelarsi fatale.
Troppo spesso, il sanguinamento rettale nei giovani viene attribuito a condizioni più benigne come le emorroidi. Qualsiasi ritardo nella diagnosi può essere molto pericoloso, poiché quanto prima viene rilevato un cancro, tanto maggiore è la probabilità di un risultato migliore del trattamento. Quasi nel 90% questo tumore viene diagnosticato solo quando la malattia raggiunge uno stadio avanzato. Sottoporsi frequentemente ai test basati sulle feci e alla colonscopia/sigmoidoscopia, è fondamentale per individuare precocemente il cancro al colon.
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