Ecco l’opinione di Franco Locatelli, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, sull’ipotesi dell’obbligo vaccinale
In Italia si torna a parlare nuovamente di obbligo vaccinale dopo la stretta sul Green Pass che evidentemente non ha portato gli effetti sperati. A parlarne a “Che tempo che fa” (la trasmissione di Rai Tre condotta da Fabio Fazio) è stato il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli. Secondo Locatelli, qualora dovessero esserci gli estremi, si potrebbe valutare anche la possibile di rendere il vaccino obbligatorio per tutti. Da leggere anche Coronavirus, lockdown solo per i non vaccinati: modello Austria anche in Italia?
L’ottimismo di Locatelli
Locatelli ha riconosciuto però che l’Italia non ha pagato un prezzo “alle riaperture”. Nonostante siano stati riaperti i teatri, i cinema e gli stadi, i dati sui contagi rimangono ancora contenuti e lascerebbero presagire un inverno più tranquillo rispetto a quello passato.
“La situazione italiana – ha ammesso il presidente del Consiglio Superiore di Sanità – è largamente più favorevole rispetto a quella in Gran Bretagna e in Germania”. Un dato che, secondo l’esperto, sarebbe da attribuire all’alta percentuale di soggetti vaccinati nel nostro paese ma anche alla gradualità delle riaperture.
Vaccini ai bambini, l’opinione di Locatelli
Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità ha anche elogiato il comportamento degli italiani, molto attenti nel rispettare i protocolli non farmacologici, come il lavaggio delle mani, l’uso frequente della mascherina e il rispetto del distanziamento nei luoghi affollati. Anche sui vaccini ai più piccoli, Locatelli si è detto possibilista, tenuto conto che “nel giorno in cui Pfizer ha dato annuncio di un’efficacia del vaccino al 91% la Fda ha detto chiaramente che i benefici derivanti dall’immunizzazione superano chiaramente qualsiasi potenziale rischio”. CONTINUA A LEGGERE…
Altra dose per i vaccinati con J&J
Locatelli ha anche parlato della situazione riguardante coloro che si sono sottoposti al vaccino Johnson&Johnson. Pare che l’Fda, e successivamente anche Ema, stiano valutando la possibilità di somministrare una seconda dose con un vaccino a mRna. La seconda somministrazione servirebbe per potenziare la risposta immunologica. Al termine dell’intervista Locatelli ha invitato tutti gli italiani che non si sono ancora vaccinati, a vaccinarsi. “Gli italiani devono imparare a volersi bene perché vaccinarsi significa volersi bene e soprattutto volere bene agli altri”.
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