La caffeina potrebbe avere una incidenza sulla crescita del bambino, ecco lo studio che lo dimostra
Bere caffè durante la gravidanza può avere conseguenze sulla crescita nascituro. Un nuovo studio ha scoperto che i bambini che sono stati esposti alla caffeina quando si trovavano nel grembo materno hanno molta più probabilità di non svilupparsi del tutto in altezza. A spiegarlo nei dettagli è stata una ricerca pubblicata alcuni giorni fa sulla rivista specializzata, JAMA Network Open. Secondo questa ricerca, anche se solo in “quantità modeste”, consumarlo durante la gravidanza ridurrebbe il tasso di natalità.
Cosa si è scoperto
I ricercatori che hanno preso parte a questo studio hanno spiegato che “8 donne in gravidanza su 10 negli Stati Uniti consumano caffeina. E’ importante determinare se l’esposizione alla caffeina in utero ha implicazioni sulla crescita a lungo termine nella prole”. Per esaminare il possibile impatto del consumo di caffeina sulla crescita del bambino, i ricercatori hanno tenuto in considerazione i risultati di due studi precedenti che hanno coinvolto 2.400 donne in gravidanza, come ha avuto modo di riportare con una nota ufficiale il National Institutes of Health (NIH).
Il ruolo della paraxantina
Dall’analisi di questi dati si è scoperto che i bambini nati da donne “con bassi livelli di caffeina e paraxantina durante la gravidanza” erano un po’ più bassi in altezza dei loro coetanei le cui madri non consumavano caffeina. La paraxantina è un prodotto di degradazione della caffeina, ha osservato il NIH. I divari sono persino aumentati dall’età di quattro a otto anni. L’associazione con la diminuzione dell’altezza del bambino è stata osservata “anche con il consumo materno al di sotto delle attuali raccomandazioni di 200 mg al giorno”, come hanno avuto modo di spiegare gli stessi scienziati. CONTINUA A LEGGERE…
Le conclusioni
La differenza di altezza è stata osservata anche se il consumo di caffeina era in piccole quantità. “Sebbene le implicazioni cliniche non siano chiare per le differenze osservate relativamente piccole, questi risultati suggeriscono che piccole quantità di consumo quotidiano di caffeina da parte della madre sono associate a una bassa statura nella loro prole che persistono nell’infanzia”. Bisogna inoltre ricordare che la caffeina è contenuta anche in altri prodotti di largo consumo come bevande, cioccolato, tè e bibite. Gli scienziati hanno spiegato che non ci sarebbero enormi differenze di altezza, ecco perchè non bisogna, in ogni caso, farsi prendere dal panico a causa di queste evidenze scientifiche.
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