Caffè verde, previene e rallenta il morbo di Alzheimer e contrasta l'obesità: ecco di cosa si tratta

Caffè verde, ecco le proprietà terapeutiche legate al consumo di questa straordinaria bevanda oggi poco conosciuta

Caffè verde, ecco i benefici e le proprietà
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Caffè verde o non tostato: le proprietà terapeutiche

Ingrediente molto amato in tutto il mondo, il caffè è un vero toccasana per la salute. Dalle proprietà drenanti, consente di perdere peso e ridurre gli inestetismi della cellulite ma non solo. I semi non tostati della pianta (il caffè verde) sono ricchi di acido clorogenico, una molecola che rallenta il morbo di Alzheimer, contrasta le infezioni batteriche e favorisce il controllo della pressione alta. L'acido clorogenico, di cui è ricchissimo il caffè verde, ha una potente azione inibitoria di un'eccessiva produzione degli enzimi á-glucosidasi e glucosio-6-fosfatasi. Tradotto in parole più semplici, pare che sia in grado di modificare l'assorbimento del glucosio e ridurre quindi i rischi di diabete di tipo 2. Da leggere anche Ftalati, ecco perchè danneggiano il cervello dei bambini: cosa sono e dove si trovano.

Gli effetti di questa bevanda

Noto antiossidante, l'estratto di caffè verde decaffeinato ha un effetto benefico nella lotta contro il grasso depositato nei punti più critici dell'organismo apportando benessere anche dal tropismo cutaneo. Rispetto alla variante tostata, il caffè verde contribuisce a regolare la pressione sanguigna. Nelle quantità di 480 mg al giorno può essere considerata una bevanda sicura, ma non bisogna eccedere nei consumi, perché i residui di caffeina normalmente contenuti all'interno dei chicchi potrebbe comportare i classici effetti collaterali quali nervosismo, insonnia, nausea e dolori gastrici, soprattutto nelle persone predisposte.

Caffè verde e Alzheimer

Il morbo di Alzheimer è una patologia che interessa una persona su 20 sopra i 65 anni. Si tratta di una sorta di demenza che si manifesta con sporadici episodi di scarsa memoria fino alla perdita totale dell'autosufficienza. I fattori di rischio possono essere legati al diabete o all'ipercolesterolemia. L'ISIC, Institute for Scientific Information on Coffee, ha recentemente pubblicato uno studio secondo cui l'uso regolare, ma moderato, del caffè verde può inibire o comunque rallentare il rischio di Alzheimer. CONTINUA A LEGGERE..


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Gli altri benefici

Il beneficio legato al consumo di Caffè verde viene dato proprio dai polifenoli e dall'acido clorogenico, due straordinari antiossidanti, alleati dell'organismo e della salute nella lotta contro i radicali liberi. Il caffè verde quindi contribuisce a mantenere la vitalità neuronale e della corteccia cerebrale, dove hanno sede le aree che controllano il linguaggio, la memoria e la concentrazione.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.