Calvizie, arriva il rimedio a sorpresa: ecco l’incredibile studio

Una componente utilizzata per preparare le patatine fritte potrebbe rappresentare una svolta nella lotta alla calvizie

Calvizie, arriva il rimedio a sorpresa: ecco l’incredibile studio. Fonte foto: notizieora.it
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Calvizie, le patatine possono combatterla

La calvizie resta ancora oggi uno degli spauracchi più temuti da uomini e donne che sono preoccupati dalla perdita prematura di capelli e per questo motivo provano a ricorrere ai rimedi più disparati, non sempre con risultati apprezzabili. A proposito di calvizie, gli scienziati della Yokohama National University hanno realizzato uno studio pubblicato sulla rivista “Biomaterials" e riportato anche dall'Huffingtonpost.it, con il quale si proverebbe che una componente chimica utilizzata per preparare le patatine fritte potrebbe rappresentare una chiave importante nella lotta alla calvizie.

Lo studio si è concentrato sul dimetilpolisilossano

La scoperta realizzata dalla Yokohama National University è stata assolutamente sorprendente: in pochi, infatti, potevano immaginare che il rimedio potenziale per sconfiggere la calvizie potesse trovarsi nelle patatine fritte. Lo studio degli scienziati – secondo quanto è possibile leggere sull'Huffingtonpost.it – si concentra sul dimetilpolisilossano, permeabile all'ossigeno. Si tratta di un componente che viene comunemente usato nell'olio per friggere in quanto permette di mantenere una maggiore stabilità termica e agisce anche come antischiuma.


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I ricercatori hanno iniettato il dimetilpolisilossano nei topi

Secondo quanto si legge sull'Huffingtonpost.it, per l'occasione i ricercatori hanno reso calvi i topi e hanno iniettato loro il dimetilpolisilossano. Dopo aver realizzato questa operazione, hanno potuto osservare che questo riusciva a stimolare la produzione di oltre 500 germi di follicolo pilifero. Così facendo, dunque, si sono generati nuovi peli ed il risultato in sostanza è stato quello di contrastare la calvizie.

L'autore dello studio lo spiega

L'autore dello studio, Junji Fukuda, ha spiegato che si tratta di un metodo molto semplice e la speranza – secondo quanto si legge sull'Huffingtonpost.it – è che si tratti di una tecnica che possa riuscire a migliorare la terapia rigenerativa dei capelli umani che viene usata per trattare calvizie come l'alopecia androgenetica. Si tratta, infatti, del tipo di calvizie più comune che interessa il 70% degli uomini ed il 40% delle donne. La calvizie genera importanti conseguenze a livello psicologico e per questo motivo gli scienziati sono al lavoro per provare a trovare una cura o un modo valido per prevenirla.

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Compiuto un passo avanti importante nella ricerca sulla calvizie

Allo stato attuale lo studio realizzato dalla Yokohama National University – secondo quanto riportato dall'Huffingtonpost.it – è stato testato solamente sui topi, ma rappresenta un passo avanti importante della ricerca nell'ambito della lotta alla calvizie. Attenzione, però, i fan delle patatine fritte sono avvertiti: allo stato attuale non ci sono conferme ufficiali sul fatto che mangiarne tante costituisca una cura efficace contro la calvizie. Dunque, il consiglio è quello di limitarsi con le quantità, attendendo fiduciosi i progressi della ricerca.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.