Cambio orario, lancette un'ora indietro, gli esperti avvertono: "Si rischia di..."
Non è un caso che qualche giorno prima del cambio orario si registri con preoccupante puntualità un aumento dei decessi per infarto o infortuni: ecco il motivo
Il cambio orario ha sempre conseguenze traumatiche per la salute degli esseri umani: la spiegazione degli esperti
Nella notte tra l'ultimo sabato e l'ultima domenica di ottobre cambierà l'orario e le lancette si sposteranno un'ora indietro decretando il ritorno dell'ora solare. Si tratta di un piccolo jet lag che di fatto avrà delle ripercussioni anche sulla nostra salute. Non è un caso che qualche giorno prima del cambio orario si registri con preoccupante puntualità un aumento dei decessi per infarto o infortuni sul lavoro. Sotto accusa soprattutto l'incidenza sui ritmi circadiani del corpo umano che può incidere su metabolismo e sistema cardiovascolare.
In aumento le patologie cardiovascolari
Sebbene sia da considerare più problematico per la nostra salute il passaggio dall'ora solare all'ora legale in primavera, anche il passaggio all'ora solare può avere delle incidenze sul benessere psicofisico delle persone. Nel periodo a ridosso del camhio orario si registra un incremento di incidenza di patologie cardiovascolari acute probabilmente anche a causa della deprivazione acuta di sonno. Il nostro organismo fa fatica a riadattarsi al nuovo ciclo e aumenta lo stato infiammatorio sistemico.
Come ridurre l'impatto sul benessere psicofisico
Secondo gli esperti per ridurre l'impatto sulla salute degli esseri umani, l'ora legale permanente potrebbe rappresentare una delle migliori soluzioni anche per non sottoporre l'organismo a quella complicata fase di adattamento dell’orologio circadiano e all’alternanza luce-buio. Uno dei possibili rimedi per ridurre l'impatto del camhio orario è quella di non modificare le abitudini di sonno, almeno nella prima fase, coricandosi solo quando è il momento di dormire e svegliandosi quando non si ha più sonno evitando accuratamente l’esposizione a schermi luminosi (computer, tv, smartphone) prima di prendere sonno. CONTINUA A LEGGERE..
I rimedi da adottare e quelli da evitare
Una delle chiavi per evitare l'impatto di questo mini jet lag è quella di adattarsi al nuovo ritmo il più gradualmente possibile, compatibilmente con iritmi lavorativi. E' una abitudine sbagliata quella di ricorrere ai farmaci, soprattutto ipnotici, evitando di sottoporsi al monitoraggio di uno specialista, soprattuto per non creare circoli viziosi di alterazione dei ritmi del sonno che potrebbero fare dei farmaci un rimedio peggiore del male.
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